MILANO. Le riforme costituzionali in discussione «ricentralizzano tutto, azzerano vent'anni di battaglie» federaliste, perchè «l'ultima parola su tutto tornerà nelle mani dello Stato». Lo ha detto Matteo Salvini parlando a Radio Padania.
Togliere poteri alle Regioni e ai Comuni come «vuole Renzi», secondo il segretario della Lega avrà un solo sbocco: «Torneremo al ventennio fascista, dove i territori contano poco e decide uno solo».
E poi il leader del Carroccio torna sul caso delle banche. «Questa vicenda delle banche in tutto il mondo significherebbe elezioni domani mattina»: lo ha detto Matteo Salvini che a Radio Padania è tornato a parlare della gestione del Monte dei Paschi di Siena. Ma anche a contestare il decreto sulle Banche Popolari, sostenendo che era inopportuno che sul tema prendesse una decisione anche il ministro Maria Elena Boschi, il cui padre era vice-presidente della Banca Popolare dell'Etruria poi commissariata da Bankitalia. Dopo queste vicende, secondo il segretario della Lega in altri Paesi ci sarebbero «dimissioni a raffica» ed elezioni.
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