
PALERMO. Di buon mattino, al telefono con Crocetta, la vice segretaria del Pd Mila Spicola ha provato a «salvare» l’assessore al Territorio Maria Rita Sgarlata dal licenziamento. Ma l’umore del presidente non sembra cambiato e per oggi è attesa una decisione sul futuro dell’esponente renziana in giunta.
La Sgarlata è finita nel ciclone per la costruzione di una piscina all’interno della sua villa sul mare di Siracusa. Un impianto che ha suscitato sospetti di abusivismo, finiti sul tavolo dell’assessore regionale ai Beni culturali. Giusi Furnari ha disposto una ispezione alla sovrintendenza di Siracusa, che ha autorizzato i lavori in appena 22 giorni, da cui sarebbe emerso che sono state violate norme sul divieto di costruire entro i 150 metri dalla battigia. Un caso che è già costato il posto alla sovrintendente Beatrice Basile e su cui indagano le Procure di Palermo e Siracusa.
La Sgarlata si è difesa sostenendo che la piscina è prefabbricata e che non sarebbe neppure necessaria l’autorizzazione, chiesta per scrupolo. Ma le parole dell’assessore hanno irritato ulteriormente il presidente, soprattutto perchè è stato ipotizzato un complotto a favore di una lobby politico-imprenditoriale che fa capo al deputato Pippo Gianni e che punterebbe a sbloccare appalti su cui c’era un parere negativo proprio della sovrintendente e dell’assessore. Da qui l’annuncio di Crocetta: «Si è rotta la fiducia. L’assessore si sta mettendo nelle condizioni di decadere da sola». Il presidente ha fatto ampiamente capire che oggi potrebbe sostituire l’assessore.
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4 Commenti
Rosario
15/09/2014 08:58
Iniziamo da: perchè Sgarlata "si" e Scilabra "no"? perchè Sgarlata "si" e Monterosso condannata "no"? forse quest'ultima nell'armadio detiene l'intero cimitereo dei Cappuuccini? Infine quanti giorni dovrebbero trascorrere per una autorizzazione? Entro i 30gg. dovrebbe essere sempre dato un parere, perchè non controlliamo perchè entro i 30gg. la Sovrintendenza non si è esprime nei confronti di comuni cittadini? quanto tempo ha di bisogno? trascorsi i 30gg. perchè non si procede con il silenzio assenzo se l'amministrazione è incapace di dare risposte chiare ed esaustive in tempo debito. Cordialmente.
Piero Alberto
15/09/2014 10:56
EVVIVA !!!!! COME SI PROTEGGONO FRA DI LORO.........
pippo
15/09/2014 13:31
Non si tratta di salvare o meno, quando un politico è nell'occhio del ciclone è doveroso dimettersi e confidare nell'operato della magistratura.
Roberto
15/09/2014 17:24
Signora Sgarlata la prego si accomodi fuori, grazie. Chi sbaglia deve pagare di faccia propria. Renzi ha detto che lui ci mette la faccia, ecco allora tutti devono metterci la propria di faccia, o no?