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Crocetta è pronto a licenziare la Sgarlata

Sullo sfondo la lite su un piano di lottizzazione a Siracusa. Il presidente: «Sta facendo in modo di decadere da sola»

PALERMO. Lo strappo fra Crocetta e Maria Rita Sgarlata non è stato ricucito. Anzi, un’altra giornata di scontri telefonici ha acuito l’irritazione del presidente, ormai pronto a licenziare l’assessore al Territorio: «Si sta mettendo nella condizione di decadere da sola...».
Il caso della piscina realizzata nella sua villa al mare nel Siracusano sta dunque per costare il posto all’assessore. Malgrado lo scudo issato dai renziani e il malessere di altri assessori - in primis Lucia Borsellino - per il clima teso in giunta.
La Sgarlata è finita nel ciclone per la realizzazione di una piscina in seguito a un’autorizzazione lampo (in 22 giorni) ottenuta dalla sovrintendenza di Siracusa. Un’ispezione disposta dall’assessore ai Beni culturali, Giusi Furnari, avrebbe accertato violazioni e omissioni nell’autorizzazione: non sarebbero stati rispettati i vincoli di inedificabilità entro i 150 metri dalla battigia. L’assessore si è difesa sostenendo che si tratta di un impianto prefabbricato che non avrebbe neppure avuto bisogno di autorizzazione. Su tutto questo si pronuncerà la Procura, a cui lo stesso Crocetta ha inviato il dossier dell’ispezione.


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