PALERMO. Dopo aver raggiunto ieri sera l'accordo con Cgil, Cisl e Uil, l'assessore regionale all'Istruzione, Nelli Scilabra, sta sottoponendo l'intesa agli enti di formazione. Alla riunione stanno partecipando, oltre ai dirigenti del dipartimento, anche i rappresentanti delle tre sigle sindacali che ha sottoscritto il verbale. L'accordo con i sindacati prevede l'erogazione, entro tre giorni agli enti di formazione della prima e seconda tranche del primo acconto dell'Avviso 20 ed entro la fine del mese del restante 30%. Viene istituita una task force negli uffici della ragioneria del Dipartimento col potenziamento del personale degli uffici di via Ausonia per la definizione, entro metà luglio, delle rendicontazioni degli avvisi 1 e 2 del 2010; ok anche all'utilizzo di 19 milioni di euro del Piano giovani per le attività degli sportelli multifunzionali fino al 31 dicembre, insieme a nuovo bando da emanare entro giugno e all'avvio del primo anno delle attività formative dei corsi Oif (Obbligo d'istruzione e formazione), e degli anni successivi.
«La giunta regionale per le attività formative degli anni 2014-2015 - sottolinea l'assessore Scilabra - ha previsto che saranno individuate ulteriori risorse dall'amministrazione sulla base delle esigenze del mercato del lavoro, e saranno destinate a valere sul Piano giovani e su altre risorse che dovessero rendersi disponibili sulle economie del Po Fse 2013-20107». Per quanto riguarda il finanziamento della seconda annualità dell'avviso 20 con le risorse del Piano giovani, attraverso la riedizione dei corsi del primo anno con le attività effettivamente avviate nel primo anno sia del Fas che del Forgio, l'amministrazione «si impegna ad avviare la priorità 3 del Piano straordinario per il lavoro in Sicilia, denominata Opportunità per i giovani, destinando per l'anno 2013-2014 la somma di 220 miliondi di euro: 170 mln sul Piano giovani e 50 mln sulle economie del Po Fse 2007-2013». Inoltre, sottolinea Scilabra «avvieremo processi di confronto e di comunicazione tra istituzioni e partenariato socio economico integrata dai dati statistici rilevati dai sistemi informativi Censis e Istat per una analisi specifica sulle figure professionali e sulle filiere produttive connotati da maggiore domanda di lavoro in Sicilia».
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