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Israele lancia il contrattacco contro l'Iran, colpita una base aerea militare a Esfahan

Obiettivo del raid la flotta iraniana di F-14 Tomcat di fabbricazione americana e la struttura dove viene arricchito l'uranio, non si registrano vittime. Teheran: siti nucleari al sicuro. Nel mirino anche la Siria

Atteso, annunciato e infine arrivato. Il contrattacco di Israele all’Iran è stato lanciato alle 4.30 ora italiana, come rappresaglia per quanto accaduto nel fine settimana. Israele aveva avvertito che avrebbe risposto dopo che l’Iran aveva lanciato centinaia di missili e droni contro Israele nella notte tra sabato e domenica. Al momento non ci sono notizie di vittime.

Tre funzionari iraniani hanno confermato che un attacco ha colpito una base aerea militare vicino alla città di Esfahan, nell’Iran centrale, ma non hanno detto quale Paese abbia organizzato il raid, riferisce il New York Times. Ma è chiaro da chi è stato sferrato.

Colpita una base a Esfahan

La base ospita da tempo la flotta iraniana di F-14 Tomcat di fabbricazione americana, acquistati prima della rivoluzione islamica del 1979. Nella zona di Esfahan ci sono anche siti associati al programma nucleare iraniano, compreso il sito sotterraneo di arricchimento di Natanz, che è stato ripetutamente preso di mira da sospetti attacchi di sabotaggio israeliani. Tuttavia, la televisione di stato iraniana ha descritto tutti i siti della zona come «completamente sicuri».

Attaccata anche la Siria

All’alba di oggi, alcuni attacchi hanno preso di mira la regione di Soueida, nel sud della Siria, ha dichiarato all’Afp un attivista del media online Suwayda 24, poco dopo la notizia di almeno tre esplosioni registrate nei pressi di basi militari in Iran. «Ci sono stati attacchi contro una posizione radar dell’esercito siriano nella parte occidentale della provincia di Soueida», ha detto Rayan Maarouf, responsabile del sito web, senza indicare l’origine degli attacchi

La risposta di Israele nel giorno del compleanno di Khamenei

La risposta di Israele all’attacco dell’Iran è arrivata nel giorno del compleanno della Guida Suprema iraniana Khamenei, nato il 19 aprile del 1939. Lo stanno facendo notare diversi analisti sui social. Alcuni profili israeliani stanno scrivendo beffardamente: «Buon compleanno, Khamenei».

Usa, avvisati da Israele di ritorsioni

Ieri (18 aprile) Israele aveva avvisato gli Stati Uniti che avrebbe compiuto ritorsioni contro l’Iran nei prossimi giorni: lo riferisce la Cnn citando un alto dirigente americano. «Non abbiamo approvato la risposta», ha detto la fonte.

Petrolio: balzo del 3% sui timori di guerra in Iran

I prezzi del petrolio sono balzati di oltre il 3% nelle contrattazioni mattutine sui mercati asiatici, mentre la televisione ufficiale iraniana ha riferito di «forti esplosioni» nei pressi della città di Isfahan. Il Wti ha guadagnato il 3,66% a 85,76 dollari al barile, mentre il Brent è salito del 3,44% a 90,11 dollari. L’Iran ha sparato più di 300 proiettili contro Israele la notte di sabato scorso, un attacco al quale il capo dell’esercito israeliano, Herzi Halevi, ha promesso di rispondere. La maggior parte di questi proiettili è stata intercettata dalle difese di Israele, in collaborazione con diversi suoi alleati. Teheran ha affermato che questo attacco era una risposta legittima al bombardamento mortale di una sede consolare iraniana a Damasco, che incolpa Israele.

 

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