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Pensioni senza tasse, il Portogallo non sarà più paradiso fiscale: ecco perchè

Il dibattito sui conti

Il Portogallo non sarà più il paradiso fiscale dei pensionati. Fino a ora secondo quanto era stato stabilito dagli accordi bilaterali con l'Italia dal 2009, coloro che prendevano la residenza nello Stato portoghese avevano diritto a una pensione lorda senza subire tassazioni sul loro assegno mensile.

In questo regime era stata introdotta la figura del “residente non abituale”, che consente ai pensionati di poter beneficiare di questa esenzione d’imposta per 10 anni.

Ma ora un emendamento della finanziaria 2020, proposta dal governo istituisce una tassa del 10% su tutte le entrate previdenziali degli stranieri “residenti non abituali” in loco.

Il provvedimento, comunque, riguarderà solo i nuovi arrivati e non chi sta già usufruendo delle agevolazioni. La misura ha provocato la dura reazione degli imprenditori edili che hanno beneficiato negli ultimi anni del boom della domanda estera.

GLI ITALIANI IN PORTOGALLO. Sono 2.897 le pensioni pagate dall'Inps a italiani residenti in Portogallo per oltre 2.700 euro medi al mese (2.720 euro). Lo si legge negli Osservatori Inps sulle pensioni del settore privato riferite al 2019 secondo i quali in Portogallo si pagano gli importi più alti in Europa in media. Tra queste le pensioni di vecchiaia e anzianità sono 2.571 per una media di 2.924 euro al mese. Al momento i pensionati europei sono esentati dal pagamento delle tasse in Portogallo se ci vivono almeno sei mesi all'anno.

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