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Attentato a Lione, fermati due sospetti per l'esplosione del pacco bomba

Sono stati fermati due sospetti per l’esplosione del pacco bomba, venerdì, nel centro di Lione, nell’est della Francia. Lo riferisce il ministero dell’Interno. Uno dei due ha 24 anni ed è uno studente d'ingegneria, fermato a Lione. L'uomo, ad oggi, era ignoto alle forze dell'ordine. Del secondo fermato ancora non si hanno notizie.

Per l'attentato era ricercato un uomo sulla trentina, fuggito a bordo della bici dopo aver posizionato davanti a un panificio in rue Victor Hugo il pacco bomba. Nell’attacco erano state ferite in modo lieve tredici persone. L'uomo, accompagnando a mano una bici, si era avvicinato a una panetteria, nella zona pedonale della città, e avevo poggiato una borsa per poi allontanarsi. Qualche minuto dopo l'esplosione della bomba, contenente al suo interno bulloni e viti che hanno causato il ferimento di diversi passanti.

Il giovane studente è stato fermato questa mattina, intorno alle 10, in una strada del 7/o arrondissement di Lione e poi posto in stato di fermo.  In un tweet il sindaco di Lione ed ex ministro dell’Interno Gérard Collomb si congratula per la cattura del sospetto autore dell’attacco che ha causato 13 feriti lievi in Rue Victor Hugo: "Voglio ringraziare tutti i servizi che hanno permesso di giungere a questo risultato in tempi così rapidi».

 

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