LONDRA. Theresa May spinge sull'acceleratore per avviare i negoziati della Brexit con Bruxelles e intanto scommette su Donald Trump e su una rinnovata alleanza transatlantica tra i due Paesi ancora in grado di «guidare il mondo» e «insieme difendere i valori minacciati», volando ieri negli Usa per il primo incontro ufficiale del presidente americano con un leader internazionale.
La premier Tory cerca con Trump quell'accordo 'speciale', una versione rinnovata della storica 'special relationship' tra i due Paesi «vecchi amici» su termini fortemente economici, con Londra che si prepara a dire addio al mercato unico europeo, ma anche politici e militari. E davanti alla platea repubblicana a Filadelfia sottolinea, tra gli applausi, la «responsabilità di essere leader, per difendere insieme i nostri valori di libertà e democrazia che sono minacciati: quando Regno Unito e Usa indietreggiano è un male per il mondo intero».
«La vittoria di Trump vi dà l'opportunità di aprire una nuova era», prosegue. E ribadendo che 'sull'Ue non torneremo mai indietro', si sofferma, in un passaggio del suo discorso, anche sulla questione della Russia: cita Ronald Reagan e parla di «fiducia ma verifica», «coinvolgimento ma attenzione».
May vorrebbe evitare attriti rispetto alle polemiche suscitate dalle dichiarazioni di Trump, da ultima quella in favore dell'uso della tortura, ma quando è chiamata in causa cerca di parlare «con franchezza», come promesso in un intervento ai Comuni. Rispondendo ai giornalisti, in volo sull'Atlantico, ha annunciato che il Regno potrebbe anche interrompere la collaborazione con le agenzie di intelligence Usa nel caso in cui gli Stati Uniti dovessero adottare la tortura per ottenere informazioni negli interrogatori.
Prima di partire alla volta di Filadelfia, tappa iniziale della sua visita negli Stati Uniti, la premier britannica ha sfidato il Parlamento di Westminster facendo presentare una proposta di legge per avviare i negoziati con l'Ue, come chiesto dal verdetto della Corte suprema, che consta di due soli commi e ha tempi di discussione molto limitati: 5 soli giorni per la Camera dei Comuni, poi la palla passa ai Lord, il tutto per rispettare la tabella di marcia del primo ministro.
May è anche confortata dagli ultimi dati economici che, nonostante gli allarmismi dei mesi scorsi, per ora non risentono negativamente del divorzio dall'Ue. Anzi: nel quarto trimestre 2016 il Pil è aumentato dello 0,6%, meglio delle attese sui livelli del periodo precedente, consolidando il dato annuo al 2%. Certo resta da vedere cosa accadrà quando, completata l'uscita, i big societari decideranno se restare nella City. Dietro di sè il primo ministro ha lasciato ai parlamentari di Westminster una proposta di legge di fatto 'blindata' sui tempi ma anche sul testo, a dir poco essenziale. In tutto, stando alle indicazioni del Leader dei Comuni David Lidington, i deputati avranno cinque giorni per discutere della 'bill': due commi, otto righe e 137 parole in tutto.
Sembra fatta, dicono gli esperti, per evitare emendamenti che invece le opposizioni vogliono presentare. È rivolta solo a «conferire al primo ministro il potere di notificare, in base all'articolo 50 del Trattato sull'Ue, l'intenzione del Regno di uscire».
La seconda lettura del provvedimento è prevista per martedì e mercoledì della settimana prossima. Sarà il passaggio cruciale perché si vota sugli emendamenti presentati. Mentre la terza lettura sarà fra lunedì e mercoledì della settimana dopo. La legge approvata dai deputati passerà poi alla Camera dei Lord. Per il laburista Ben Bradshaw, è una «vergogna» che a una materia così importante sia stato dedicato così poco tempo. E lui con altri suoi colleghi minacciano un voto contrario andando contro le indicazioni ribadite in modo perentorio oggi dal leader dell'opposizione Jeremy Corbyn. Si prospetta quindi la possibilità di una ribellione all'interno del Labour che rafforzerebbe così ancora di più i conservatori al governo.
Persone:
8 Commenti
barbara
27/01/2017 10:32
Sicuramente. Ma anche alcune nazioni europee si sono svegliate, cominciando a fare gli interessi esclusivi dei propri Connazionali, tranne l'Italia che continua con questo governo a fare gli interessi dei clandestini islamici
gino
27/01/2017 12:51
Nel giorno in cui si ricorda cosa ha causato l'odio contro taluni appartenenti ad una data religione e non solo, l'odio verso gli ebrei e altre minoranze, un uomo parla ancora di erigere muri, muri contro uno stato. il MESSICO, rispetto al quale taluni americani con lo spirito ancora da cow boy non hanno mai smesso di deporre il proprio rancore atavico risalente alle guerre passate di metà ottocento con il suddetto Stato. Ma come si può inneggiare a tale uomo?! la storia passata e i suoi orrori, non ha insegnato purtroppo poroprio alcunchè, aimè e lei BARBARA, NE è ESEMPIO COL SUO CONTINUO INCITARE ALL'ODIO RAZZIALE CONTRO UNA DATA RELIGIONE, IN MODO OSSESSIVO E ORAMAI STANCANTE. FACCIA UN FAVORE AI SUOI PALERMITANI AUTOCTONI, LA SMETTA.
Nino
27/01/2017 13:13
Concordo con lei Barbara, alcuni stati europei , anche se tardivamente, stanno correndo ai ripari per fronteggiare quella immigrazione illegale che sta assumendo caratteristiche di vera e propria invasione. Uno Stato che non ha ne confini ne frontiere non è uno Stato e un qualcosa di indefinito. In tutta Europa i governi che hanno permesso ingressi incontrollati di clandestini , a scapito de loro connazionali ,ne stanno pagando le conseguenze. In Francia Hollande non ha nemmeno avuto il coraggio di ricandidarsi, ha rifiutato il confronto con i suoi cittadini per evitare la disfatta. Anche in Germania si voterà presto, la Merkel si ricandida ma ha già annunciato drastiche misure contro l'immigrazione. In Italia, unico caso al mondo, siamo noi stessi ad assicurare un servizio “taxi” a qualsiasi migrante clandestino voglia raggiungerci. A mio parere , appena si vota, Salvini e Meloni faranno un salto in avanti, credo siano rimasti soltanto loro a rappresentare il vero popolo di centro destra e di destra e ad avere un minimo di rispetto per i cittadini italiani.
Sergio
27/01/2017 22:02
Davvero triste, disarmante e deprimente leggere quante persone sono convinte che i mali italiani siano i clandestini e l'Islam, soprattutto in una regione dove l'unica azienda che funziona è la mafia, e dove la corruzione, il lavoro in nero e la disonestà sono considerati fenomeni normali e utili agli interessi particolari, che prevalgono su quelli sociali. Provo solo vergogna a leggere questi commenti, frutto di ignoranza ed inciviltà
Claudio
27/01/2017 23:53
Nomen Omen
h
27/01/2017 14:00
I nazionalismi esasperati hanno PORTATO divisioni prima e guerre dopo. Anche a guerre civili!!! La storia ce lo dice non lo dico io...questa pretesa di guidare il mondo mi ricorda quella di Hitler e Mussolini che fecero del nazionalismo la loro bandiera portando i rispettivi popoli alla distruzione totale. Lo vedo male questo continuo ricorso al nazionalismo per risolvere i problemi nazionali. Dalla chiusure delle frontiere, dalla guerra dei dazi, dal razzismo nessuno se ne giovera' tanto meno l'economia che subira' una frenata mondiale semplicemente perché aumenteranno i prezzi in tutto il mondo.Trump crede che potrà solo lui applicare i dazi? Non ci saranno vincitori, solo noi cittadini che troveremo tutto piu' caro, saremo i veri perdenti di questa guerra stupida!
K
27/01/2017 14:32
Ma non possiamo vivere in pace?
Sopravvivere in Sicilia
27/01/2017 14:05
Brava May, ora Italexit, solo così ci possiamo salvare dall'austerita' e dalle regole imposte dai tedeschi. Perché di solo rigore si muore
Sab
27/01/2017 19:59
il problema siete voi che non sapete governare. non tedeschi
f
27/01/2017 14:10
Ma siamo in Sicilia, di autoctoni si muore per mano di autoctoni delinquenti. Questa è la REALTÀ! Mi pare che gli autoctoni rappresentati da certe persone siano una piccola minoranza nel paese, vadano via loro e ci lascino in pace. NON VOGLIAMO ESSERE PROTETTI DA QUESTI SIGNORI NAZIONALISTI CHE NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE PORTARONO IL PAESE AD ESSERE INVASO DAGLI STRANIERI CHE CALPESTARONO IL SACRO SUOLO NAZIONALE! E CHE PORTARONO ALLA GUERRA CIVILE. LE DIVISIONI SONO PERICOLOSE NON L'AVETE ANCORA CAPITO?
Giuseppe
27/01/2017 14:31
La giornata della memoria si celebra contrastando ogni forma di razzismo e lottando per i valori di solidarieta', accoglienza, uguaglianza e tolleranza. altrimenti e' solo retorica. non si possono commemorare le vittime del nazismo invocando muri contro i migranti, disprezzando i rom e i musulmani, offendendo i profughi e i clandestini.
nico
27/01/2017 16:01
L'Italia non fa gli interessi dei clandestini islamici come scrive ossessivamente l'utente barbara. L'Italia è un paese dalla cultura millenaria e alla base della civiltà occidentale che ha tra i suoi capisaldi il rispetto della dignità umana. Pertanto non può tirarsi indietro quando si tratta di salvare la vita di chi fugge dalla miseria o dalla guerra, badando poi a espellere chi non ha il diritto di restare. Fare della squallida propaganda sulla pelle dei disperati, inneggiando a un individuo che sarà presto isolato dalla comunità internazionale è se mplicemente disgustoso.
Fabio
27/01/2017 21:43
Trump è il presidente di una grande potenza militare,economica,possono agire militarmente anche soli (come avvenne in Iraq ecc..) Gli usa dirigono il mondo occidentale (europa) L'italia è stretta alleata degli Usa,in Italia ci sono basi militari Usa,il Muos. Trump non potrà mai essere isolato dalla comunità internazionale x i fatti citati prima.
nico
28/01/2017 12:09
La guerra in Iraq fu un crimine e il mondo ne paga ancora le conseguenze visto che gli americani non risolsero la questione. Se credi che l'America possa fare da sola ti sbagli di grosso
Soul
28/01/2017 20:53
Fabietto, gli usa in iraq non erano soli. Hanno usato basi in Europa che, se non erro, non sono territorio usa...e getta Meno western più cultura Meno tex will più storia
K
27/01/2017 19:27
Mi piacerebbe che in una seconda vita la signora in nero nascesse in Africa ed arrivasse a Lampedusa, denutrita e malata, su un barcone carico di neri affamati e denutriti come lei... forse scriverebbe meno a sproposito la parola autoctoni che usa a suo comodo e secondo la sua personale interpretazione. Per lei in America gli autoctoni sono i coloni invasori non gli indiani... valla a capire che studi abbia fatto!
Sergio
27/01/2017 22:04
Piacerebbe anche a me
Gio
27/01/2017 19:31
Ma che bella pretesa!