ROMA. Un ordigno è esploso questa mattina davanti all'università di Erciyes a Kayseri, una città della Turchia centrale: lo riporta l'edizione online di Hurriyet che cita la CNN Tuerk.
L'attentato contro un pullman sul quale viaggiavano militari in licenza a Kayseri (Turchia centrale) ha causato 13 morti e 55 feriti. Di questi, 12 sono in terapia intensiva e 6 risultano in gravi condizioni. Lo ha detto il ministro dell'Interno turco, Suleyman Soylu.
Il vicepremier Numan Kurtulmus ha confermato che l'attacco è stato compiuto con un'autobomba, sottolineando le similitudini
con l'attentato nei pressi dello stadio di Istanbul avvenuto la scorsa settimana. Tra i feriti, precisa l'esercito, ci sono probabilmente anche dei civili.
Nell'attacco, avvenuto alle 8:45 locali, è stata presa di mira la Brigata commando di Kayseri, impegnata da tempo nelle operazioni militari antiterrorismo contro il Pkk curdo nel sud-est della Turchia. L'attacco giunge a una settimana da quello rivendicato dagli estremisti curdi del Tak a Istanbul, che aveva provocato 44 vittime.
«L'autobomba è stata fatta detonare da un attentatore suicida». Lo ha detto il governatore locale, Suleyman Kamci, citato dall'agenzia statale Anadolu.
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