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Referendum, la stampa tedesca: a rischio la stabilità politica

Matteo Renzi e Angela Merkel

BERLINO. La stampa tedesca si occupa del referendum costituzionale in Italia in diversi articoli dai toni preoccupati, apparsi oggi e nel fine settimana. «Matteo Renzi rischia la sconfitta nel referendum costituzionale del 4 dicembre», scrive lo Spiegel, secondo cui il premier «ha perso il sostegno degli elettori e dei partner europei».

L'Italia ha di fronte tempi inquieti, cosa che sta allarmando i mercati finanziari. Il settimanale analizza il quadro politico ed economico dell'Italia e cita fonti vicine ad Angela Merkel: «Nella cancelleria si spera che Renzi vinca il referendum», scrive lo Spiegel, «perchè 'vogliamo collaborare ancora con lui e alla fine ha ottenuto più dei suoi predecessorì», è la citazione tra virgolette di una fonte anonima.

Critica è invece l'analisi della Frankfurter Allgemeine Zeitung, che non individua più in Renzi il riformatore. In un articolo affidato al corrispondente da Roma, Tobias Piller, si rileva che «Renzi ha sostituito le riforme con regali elettorali» e questo non «crea alcuna crescita economica».

«Renzi vuole abolire tutto quello che l'Italia aveva promesso come contropartita per essere accolta nell'euro e per le garanzie sui debiti», scrive la Faz, «come il patto fiscale e le regole di Maastricht».

L'esito del referendum avrà comunque effetti fastidiosi per i partner europei, conclude la Faz: una vittoria dei no riaprirà l'instabilità politica, quella dei sì rilancerà le rivendicazioni di Renzi «anche senza riforme convincenti nel suo Paese».

Die Welt inaugura un neologismo, «Renzirendum», evidenziando il rischio di instabilità politica in caso di vittoria dei no e preannunciando una settimana turbolenta sui mercati finanziari, in attesa dell'esito del voto in Italia.

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