KABUL. Un importante comandante afghano che lottò per estromettere i talebani dal governo alla fine degli Anni '90 è stato ucciso oggi insieme a sei uomini della sicurezza che erano con lui nella provincia orientale di Ghazni in un imboscata rivendicata dagli insorti.
Il portavoce del governo provinciale, Nang Safi, ha precisato che si tratta di Wali Muhammad, che è stato il massimo comandante della rivolta antitalebana nel distretto di Andar, e che è stato ucciso da un commando talebano in un check-point della sicurezza. L'operazione è stata rivendicata dal portavoce degli insorti, Zabihullah Mujahid, secondo cui Muhammad era
responsabile dell'uccisione di molte persone.
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