BAGHDAD. Dopo il museo di Mosul e le rovine dell'antica capitale assira Nimrud, l'Isis ha cominciato a distruggere anche i resti di Hatra, antica citta' a 100 chilometri a Sud di Mosul fondata nel III secolo avanti Cristo dalla dinastia dei Seleucidi. Lo ha detto al sito Rudaw Said Mamuzini, un dirigente del Partito democratico del Kurdistan.
Intanto, l'Isis infligge un nuovo danno irreparabile al patrimonio archeologico dell'Iraq e del mondo. Il 5 marzo, i miliziani dell'Isis hanno raso al suolo con una colonna di bulldozer il sito archeologico di Nimrud, nei pressi della città di Mosul, occupata dal Califfato islamico di Abubakr al Baghdadi. È stato il ministero del Turismo e delle Antichità irachene a dare la notizia dello scempio con un post sulla sua pagina Facebook. Non ci sono dettagli sull'estensione dei danni, ma si afferma che l'Isis continua «a sfidare la volontà del mondo e i sentimenti dell'umanità».
La distruzione dell'antica capitale assira Nimrud da parte dei militanti dell'Isis «costituisce un crimine di guerra». Lo denuncia in un comunicato la direttrice generale dell'Unesco, Irina Bokova, che fa «appello a tutti i responsabili politici e religiosi della regione a sollevarsi contro questa barbarie».
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