KIEV. Kiev non ha ancora cominciato il ritiro delle armi pesanti dalla linea del fronte del conflitto nell'est del Paese perchè le milizie filorusse continuano a bombardare le posizioni dell'esercito ucraino: lo ha reso noto un portavoce militare, Anatoliy Stelmakh, citato da Interfax. Il vice ministro della Difesa dell'autoproclamata repubblica di Donetsk, Eduard Basurin, ha annunciato che i ribelli inizieranno a ritirare le armi pesanti da domani e che l'operazione sarà conclusa in 14 giorni. Il termine previsto dagli accordi di Minsk per cominciare ad attuare questa misura era martedì scorso.
Contro la Russia sull'Ucraina, non è in corso una guerra fredda, anche perchè si sta combattendo sul terreno e ci sono vittime. A Che Tempo Fa il ministro degli Esteri dell'Ue, Federica Mogherini, ha ricordato che rispetto agli anni Cinquanta è caduto nel frattempo il Muro di Berlino ed è «un errore drammatico» fare il parallelo con l'immediato dopoguerra, «anche quando si dice che l'Europa dovrebbe intervenire con più forza». Mogherini ha ribadito che la soluzione può essere soltanto diplomatica, riportando Mosca «sulla strada della cooperazione».
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