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Isis, il governo australiano dà l’ok ai raid in Iraq

Il premier Tony Abbott: "Hanno dichiarato guerra al mondo e devono essere fermati"

SIDNEY. Il governo australiano ha dato il via libera a partecipare ai raid contro l'Isis in Iraq. Lo ha annunciato il premier Tony Abbott sottolineando che i terroristi dello Stato islamico "hanno dichiarato guerra al mondo e devono essere fermati", secondo quanto riportato dalla Bbc. Il governo australiano ha anche deciso di dispiegare in Iraq "truppe speciali per assistere le forze irachene a pianificare e coordinare le operazioni ma non per partecipare direttamente a missioni militari".

Intanto, oltre 5.500 persone sono state uccise dai jihadisti dell'Isis sin dall'offensiva iniziata in Iraq a giugno: lo afferma un rapporto dell'Onu. Tra le vittime ci sono centinaia di membri della minoranza yazida, trucidati con esecuzioni di massa. Il numero è quasi la metà dei 9.343 civili uccisi in Iraq da gennaio a settembre, mentre il totale delle vittime, compresi i feriti, è di almeno 26 mila persone. "Questo rapporto è terrificante", ha commentato Nickolay Mladenov, rappresentante speciale Onu in Iraq.

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