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È morto a 52 anni il siciliano Salvo Nicosia, capo della comunicazione di Alberta Ferretti

Salvo Nicosia (foto dal suo profilo Instagram)

È morto a soli 52 anni Salvo Nicosia, siciliano, esperto di comunicazioni del mondo della moda. Ad annunciarne la scomparsa è stato il gruppo Aeffe, con il quale lavorava. In una nota il gruppo della stilista Alberta Ferretti esprime «profondo cordoglio» per «la prematura e drammatica scomparsa di Salvo Nicosia». Prezioso e stimato professionista, Nicosia si è unito al Gruppo Aeffe nel 2019 come direttore del dipartimento celebrities operativo presso gli headquarters di Londra, per poi assumere nel 2021 il ruolo di direttore della comunicazione dei brand Alberta Ferretti e Pollini.

«Sono profondamente addolorata - dichiara Alberta Ferretti, la fondatrice del gruppo Aeffe e direttrice creativa dell’omonimo marchio - dalla scomparsa di Salvo con cui in questi ultimi anni abbiamo condiviso tantissimi momenti importanti. Per me e per tutta la nostra azienda questa è una gravissima perdita a livello umano e professionale. In questo momento di profonda tristezza ci stringiamo tutti alla famiglia di Salvo, che porteremo sempre nel nostro cuore con immenso affetto».

Nicosia aveva lavorato in passato per Dolce&Gabbana prima, come celebrities director, e successivamente per l'agenzia Karla Otto. Da Londra gestiva un'attività ben avviata, ma era poi tornato in Italia, dove collaborava attivamente con Alberta Ferretti. Su Instagram aveva un profilo chiamato thebeardpublicist molto apprezzato nel mondo della moda. E proprio sul suo profilo Instagram sono arrivati i primi messaggi di cordoglio.

Salvo Nicosia lascia un compagno, Ricardo, che lavora in Spagna, sempre nel mondo della moda, con il quale si era recentemente sposato. Era un salutista convinto.

Wwd riporta anche un ricordo dello stilista messinese Fausto Puglisi, quale racconta di avere incontrato Nicosia per la prima volta a Taormina, quando Nicosia era giovanissimo. «Era così umile - dice Puglisi - e non ha mai perso quell'umiltà e quella leggerezza nel corso degli anni. Era sempre disposto a dare una mano, ed era incredibilmente professionale, con una forte etica del lavoro, ma aveva anche molti interessi diversi. Tutti erano attratti da lui, era impossibile non amarlo. Il dolore è enorme ora, era una gemma rara».

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