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Caldo africano fino a Ferragosto, in Sicilia punte di 45 gradi: nuovi incendi, domenica di allerta

Il caldo rovente non molla l'Italia e soprattutto la Sicilia. Per domani, domenica 8 agosto, la Protezione Civile regionale ha diffuso un bollettino di allerta per rischio incendi e ondate di calore. Un allarme che riguarda in particolare le province  di Palermo, Trapani, Agrigento e Siracusa. "Sarà una domenica tosta - spiegano da 3BMeteo - con temperature che supereranno i 35 gradi all'ombra. Ma l'aumento più evidente arriverà la prossima settimana con scirocco e anticiclone di origine africana. Sarà una lunga ondata di caldo rovente che si protrarrà fino a Ferragosto".

Secondo i meteorologi, tutta la Penisola sarà investita dalle alte temperature, la più intensa impennata dell'estate che, questa volta, coinvolgerà anche il nord, fino a questo momento interessato soprattutto dai temporali. Le temperature potrebbero toccare punte di oltre 45 gradi sulle regioni meridionali, un fenomeno che avrebbe pochi precedenti.

Al Sud e sulle due isole maggiori la colonnina di mercurio rischia di raggiungere livelli di estrema allerta. Nelle zone interne della Sicilia e sul tavoliere della Puglia si potrebbe persino toccare il valore dei 45 gradi. A Palermo mercoledì sarà la giornata più calda con punte di 42 gradi.

Rischio incendi

Il caldo si porta dietro il rischio incendi. Ed ecco perchè in Sicilia la protezione civile ha ha diffuso un bollettino di allerta.

Roghi che non sono mancati anche oggi. I vigili del fuoco, i forestali e i canadair sono intervenuti in due incendi divampati a Marineo e a Bolognetta in provincia di Palermo. A Marineo le fiamme stanno divorando ettari di macchia mediterranea non distante dal bosco di Ficuzza in contrada San Vito. A Bolognetta il fronte di fuoco molto vasto è in contrada Tumminia. Anche in questo caso l'incendio sta distruggendo ettari di vegetazione.

La ripresa degli incendi nelle Madonie sta mettendo in crisi anche le aziende agricole e gli allevamenti rimasti privi del foraggio per gli animali. Il fronte di fuoco oggi ha interessato San Mauro Castelverde che già nei giorni scorsi aveva fronteggiato incendi di vaste dimensioni. "Il 70 per cento del territorio è stato devastato. Al danno ambientale si aggiunge ora quello che colpisce un intero sistema produttivo. Davanti a noi c'è la disperazione", dice il sindaco Giuseppe Minutilla.

A San Mauro Castelverde sono stati bruciati vivi 50 bovini. Altri tremila sono stati messi in salvo ma non c'è foraggio sufficiente. Scene di devastazione che nei giorni scorsi hanno riguardato anche Gangi, altro comune madonita.

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