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Caro-bollette, gli albergatori delle isole siciliane lanciano l'allarme: «Molti hotel in perdita»

Salina

Federalberghi Isole Minori della Sicilia, insieme all’associazione delle Eolie, lancia l’allarme per le piccole isole siciliane dove si rischia un’importante contrazione della stagione turistica a causa degli abnormi rincari sulle bollette di luce e gas.

Gli aumenti degli ultimi mesi ed in particolare sul mese di luglio, unitamente a quelli previsti per il periodo agosto-ottobre hanno già indotto alcune strutture ad anticipare la prevista data di chiusura. Se questo trend dovesse prevalere gli effetti sarebbero davvero preoccupanti per le piccole comunità isolane che vivono di turismo, con pesanti ripercussioni anche per i lavoratori stagionali che vedrebbero ridursi il periodo di assunzione.

«Dopo due anni di pandemia nei quali abbiamo assistito a dei periodi di apertura quasi dimezzati - spiega il presidente Christian Del Bono - adesso per molte strutture ci si ritrova con la concreta impossibilità di far fronte ai maggiori rincari energetici e quindi di riuscire a non andare in perdita nei periodi di bassa stagione quando gli incassi sono notevolmente ridotti e alcuni costi (di fatto prevalentemente fissi) hanno una maggiore incidenza sul conto economico aziendale».

Da uno studio di Federalberghi emerge come in media, il conto del mese di luglio 2022 risulti più che triplicato rispetto a luglio 2021. Significa che oltre il 18% del volume d’affari del settore viene assorbito dal pagamento delle forniture di energia elettrica e di gas. «È fondamentale nell’immediato - aggiungono gli albergatori - conferire preciso mandato al Governo per la sterilizzazione degli aumenti, fissando un tetto al prezzo del gas e dell’energia elettrica e riconoscendo un credito di imposta che compensi gli aumenti record sin qui registrati. È inoltre importante sancire il diritto alla rateizzazione delle bollette, che oggi viene accordata dai gestori in base a criteri discrezionali. Nel medio lungo periodo è necessario promuovere ulteriormente il ricorso alle energie rinnovabili, eliminando i vincoli all’installazione dei sistemi solari e fotovoltaici che spesso bloccano la realizzazione dei questi impianti nelle isole minori, come consentire la realizzazione di comunità energetiche anche tra soggetti che non sono alimentati dalla stessa cabina di trasformazione».

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