Un passo avanti per la realizzazione della nuova linea ferroviaria «velocizzata» Palermo-Catania-Messina. È stata pubblicata la gara per la realizzazione di un altro tratto del progetto, ovvero il collegamento Nuova Enna-Dittaino, un'opera del valore di 719 milioni di euro. «Un altro importante passo avanti per lo sviluppo infrastrutturale ferroviario della Sicilia», commenta il sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri. «La realizzazione dell’asse ferroviario Palermo-Catania-Messina è un’opera finanziata anche con i fondi del Pnrr e inserita tra le opere strategiche nazionali», continua Cancelleri. Soddisfatto anche l'assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, il quale parla di «una tappa da tanto tempo rivendicata per lo sviluppo infrastrutturale della Sicilia».
Le tappe
Lo scorso 22 marzo era stato approvato il progetto definitivo da Catenanuova a Dittaino, per un importo complessivo di circa 640 milioni di euro, che si sviluppa su circa 22 km di nuova linea. Il progetto prevede anche la realizzazione della nuova stazione di Catenanuova (con una rinnovata viabilità di accesso) e della stazione di Dittaino, che manterrà il collegamento con la zona industriale.
Il progetto
Secondo il progetto l'obiettivo è quello di percorrere la Palermo-Catania in un’ora e 45 minuti: il problema che non se ne parlerà prima del 2025. Attualmente è aperto un cantiere, sul tratto Catania Bicocca-Catenanuova, 40 chilometri di raddoppio ferroviario per un investimento da oltre 400 milioni di euro: il primo binario "veloce" dovrebbe essere attivato entro l'anno, nel 2023 arriverà il secondo, e tra tre anni l’opera dovrebbe essere terminata. Poi ci sarebbe il raddoppio tra Fiumetorto e Catenanuova, che dovrebbe essere attivato, sì, ma nel 2028.
La Messina-Catania
Novità anche per la nuova linea Messina Catania, con i due progetti di raddoppio della tratta Fiumefreddo – Giampilieri, aggiudicati negli scorsi mesi di giugno e luglio: entro gennaio l’appaltatore consegnerà la progettazione esecutiva che, dopo la fase di verifica e approvazione, consentirà a RFI di avviare i cantieri.
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