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Bus turistici siciliani contro il Governo: "Servono aiuti nel nuovo decreto Sostegni"

I bus turistici siciliani contro il Governo nazionale. La reazione nasce all’indomani della conferenza stampa del presidente del consiglio, Mario Draghi, che ha spiegato le nuove misure anti-covid “lasciando un vuoto su possibili sostegni ai settori in crisi. Le aziende di noleggio pullman infatti - ha detto il presidente dell’Associazione Bus Turistici Sicilia, Maurizio Reginella – dall’inizio della pandemia sono state sempre sottovalutate dalle istituzioni, innescando una crisi del settore dal quale sembra impossibile uscirne”.

L'Abt Sicilia chiede l'inserimento della categoria nel Dl Sostegni 2022 che giovedì sarà sul tavolo del consiglio dei ministri. "È fondamentale - dice Reginella - che tengano in considerazione le richieste del nostro settore come il prolungamento della cassa integrazione covid, una nuova moratoria sui leasing (che sono stati riaccesi a gennaio con l’aumento della quota interessi) e un fondo perduto che posso coprire la svalutazione del parco macchine, la diminuzione dei viaggiatori e i costi di gestione degli ultimi due anni".

Per Reginella, infatti, le parole di ieri di Draghi, hanno rappresentato un punto di inizio “ma tutto ciò non basta, con la riapertura delle scuole ad esempio – ha spiegato il presidente – molti dei nostri colleghi potranno tornare di nuovo su strada per accompagnare gli studenti, ma purtroppo il fermo cronico di quasi due anni è una ferita sanguinante difficile da rimarginarsi”.

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