Prezzi molto alti e pochi posti rischiano di vanificare la riapertura dei collegamenti con la Sicilia, per il turismo e per i residenti. L'alternativa è il traghetto ed ecco che ieri si sono formate lunghe file agli imbarcaderi di Messina e di Villa San Giovanni.
“Da adesso – spiega il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Giancarlo Cancelleri, in un articolo di Osvaldo Baldacci sul Giornale di Sicilia in edicola -c’è il via libera alle compagnie aeree a riprendersi gli stessi spazi (tratte e slot) di cui disponevano prima dell’epidemia Covid-19. Però naturalmente sono loro in quanto aziende private a dover scegliere cosa fare, cioè quando e come riprendere il traffico, non esiste un potere di costringerle a ripartire. Molte infatti, specialmente le low cost, non ripartono subito ma da metà giugno in poi, qualcuna anche a luglio".
Meno voli, meno posti disponibili con aerei che prevedono al momento che sia occupato un solo posto per ogni fila di tre e costi che lievitano. La situazione è però in mutazione infatti sui siti di alcune compagnie aeree, per fine mese, si trovano biglietti a prezzi di lancio perfino inferiori a quelli che erano offerti nello stesso periodo l’anno scorso.
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