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Il bollo auto ci sarà anche nel 2020, ma è attesa la rivoluzione: cosa cambierà

Chi sperava nell'abolizione del bollo auto dovrà rassegnarsi: si dovrà pagare pure nel 2020. Ma ci sono novità in vista per il prossimo futuro legate al calcolo della tassa automobilistica.

Cosa cambierà? Il pagamento dovrà essere effettuato in base al numero di chilometri percorsi, e non più in base ai KW e alla classe ambientale del veicolo. La novità non scatterà nel prossimo triennio, ma è prevista dal 2023 in via graduale, ed entro il 2026 le novità dovranno essere applicate a tutti gli automobilisti.

Il nuovo criterio di calcolo parte dall’Europa, con l'ok alla proposta della Commissione Trasporti, e che l'Italia, salvo cambiamenti, ha intenzione di seguire. Il primo governo Conte, infatti, aveva sottoscritto a Torino il cosiddetto «protocollo Aria pulita», firmato oltre che dal premier, anche dagli allora ministri di Ambiente, Economia, Sviluppo economico, Infrastrutture e Trasporti, Politiche agricole e Salute, oltre ai rappresentanti di Regioni e Province autonome.

Se non ci saranno revoche, dunque, il cambiamento avverrà e sarà compito delle Regioni stabilire le tariffe, anche in base alla recente sentenza della Corte Costituzionale che riserva loro la competenza a incassare in tutto o in parte il tributo dovuto. Del resto la nuova modalità di calcolo del bollo auto verrebbe uniformata in tutti i Paesi dell’UE e si baserà sul principio che “chi inquina, paga”.

Le nuove regole rientrano nel piano di riduzione dell'inquinamento, tema tra l'altro molto ricorrente nel dibattito politico in Italia.

COSA CAMBIERÀ. Attualmente il calcolo del bollo viene effettuato in base alla potenza del veicolo, nelle nuove regole varrà invece il grado di utilizzo, calcolato in base ai chilometri percorsi nell’anno che verrebbero rilevati da una scatola nera. In sostanza pagherà di più chi usa di più l’auto.

DAL 2023. In avvio le nuove regole varrebbero solo per i mezzi pesanti di peso superiore alle 2,4 tonnellate. Poi partirà una procedura graduale che dovrà comunque concludersi entro il 2026, quando tutti dovranno adeguarsi.

Al momento, dunque, nessun cambiamento, sebbene nei giorni scorsi girasse in rete l'ipotesi di una cancellazione del bollo auto. La tassa automobilistica in realtà resta con l'unica novità del condono per le mini cartelle di importo non superiore a 1.000 euro e legate al periodo 2000-2010.

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