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Aumenti in busta paga dal taglio del cuneo: "500 euro se la platea è quella degli 80 euro"

Novità in vista sugli stipendi

Stipendi più alti con il taglio del cuneo fiscale. Il viceministro all'Economia Antonio Misiani lo ha detto a Uno Mattina, su Rai Uno, commenta l'approvazione della Manovra 2020 in Consiglio dei ministri.

In sostanza ha spiegato che con il taglio del cuneo fiscale, se la platea dei beneficiari, "che è ancora da individuare, fosse quella degli 80 euro" ci sarebbe "un aumento di 500 euro netti all'anno a lavoratore, a regime".
Misiani ha ricordato che per la misura lo "stanziamento a regime sarà di 5 miliardi, ma contiamo di incrementarlo ulteriormente".

La stretta alle detrazioni c'è, ma avrà un "impatto solo sull'1% dei contribuenti" e riguarderà redditi oltre i "120 mila euro" all'anno, con un andamento progressivo fino "ai 240 mila euro all'anno", ma non riguarderà "detrazioni amiche della crescita, che varranno per tutti, come quelle per spese sanitarie. E' una operazione selettiva", ha spiegato il viceministro.

Uno dei punti principali della manovra riguarda i pagamenti digitali. "Stiamo lavorando per ridurre sensibilmente le commissioni che gli esercenti pagano" per carte e bancomat, ha detto Misiani. L'obiettivo, ha spiegato è "incentivare anche gli esercenti all'uso della moneta elettronica".

Consistenti le misure per le famiglie: "Asili nido gratis da settembre dell'anno prossimo per le famiglie a reddito basso e medio - ha aggiunto Misiani, fondo unico per la famiglia con risorse aggiuntive, vogliamo cominciare a costruire l'assegno unico per i figli e una carta famiglia. Superticket abolito da settembre e incremento del fondo sanitario nazionale, il più grande degli ultimi anni".

E ha assicurato che non ci sarà la tassa sulle merendine, né l'aumento del gasolio. Prevista invece una tassazione per possa scoraggiare l'uso della plastica inquinante.

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