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Addio Rav, per pagare le cartelle del fisco arriva pagoPa: ecco cosa è

Nelle cartelle di Agenzia delle entrate-Riscossione sbarca pagoPA

Stop al modello Rav per pagare il fisco. Adesso si potrà utilizzare, infatti, uno strumento più comodo, facilmente accessibile da smartphone: il pagoPa. Ad annunciare la novità è l'Agenzia della Riscossione.

In cosa consiste il nuovo sistema dei pagamenti? È un modulo di pagamento realizzato dallo Stato e gestito dalla nuova società pagoPA Spa nell'ambito dell'attuazione dell'Agenda Digitale Italiana e sostituirà gradualmente il bollettino Rav che nel 2018 è stato utilizzato da cittadini e imprese per oltre 15 milioni di pagamenti di cartelle e avvisi, circa il 90% del totale delle transazioni.

Il nuovo modulo permette di trovare rapidamente le informazioni di cui il contribuente ha bisogno, di aggiornare l'importo dovuto alla data del versamento e include il QR code per pagare facilmente anche attraverso lo smartphone. Ma come con il bollettino Rav, si può pagare online oppure presso Poste, banche, tabaccherie e tutti gli altri canali aderenti al nodo pagoPa, portando con sé il modulo di pagamento inserito in cartella.

I bollettini RAV collegati a comunicazioni già inviate (ad esempio per la "rottamazione-ter" delle cartelle) potranno continuare a essere utilizzati per il pagamento. Lo stesso vale per quelle comunicazioni che verranno ancora inviate con i Rav fintanto che non si concluderà la fase di passaggio a PagoPA.

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