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Cantieri, incontro Cancelleri-Musumeci: "Riparte la Agrigento-Caltanissetta"

Musumeci e Cancelleri

«Tanti tavoli per tante questioni siciliane, da quelle che riguardano la rete ferroviaria alla viabilità stradale. Questa regione ha bisogno di avere risposte certe e di averle in maniera celere. Al fianco del governo della Regione, avvieremo una interlocuzione con Anas e con Rfi per portare a casa i risultati di cui questa Regione ha bisogno, sciogliendo tutti i nodi problematici». A dirlo il viceministro alle Infrastrutture e trasporti, Giancarlo Cancelleri, al termine dell’incontro con il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, a Palazzo d’Orleans, a Palermo.

Al centro dell’incontro di oltre un’ora, al quale hanno partecipato anche l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, e alla Salute, Ruggero Razza, temi legati ai rapporti con Anas e Rfi, e numerose opere nell’Isola.

«Sono ripartiti o stanno per ripartire i cantieri sulla Agrigento-Caltanissetta. Questo ci dà la possibilità entro fine di quest’anno di potere aprire altri sette chilometri di strade. Siamo quasi in dirittura per ridare a quel territorio una normalità che da troppo tempo manca», ha detto il viceministro alle Infrastrutture e trasporti Giancarlo Cancelleri al termine dell’incontro con il il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, a Palazzo d’Orleans, a Palermo, facendo anche il punto su altre importanti opere per l’Isola: la Ragusa-Catania e la Siracusa-Gela.

«Ci sono ancora nodi da sciogliere - ha proseguito - per questo giorno 9 ottobre e con cadenza quindicinale, ho convocato un tavolo tecnico permanente a Roma con Cmc, Anas, Integra, il comitato dei creditori». Altro nodo è la Ragusa-Catania: «Su questo lavoreremo bene perchè vogliamo che questa infrastruttura di grande importanza ottenga il sì definitivo per la sua realizzazione. Si aspetta ancora la valutazione dell’Ordine degli ingegneri di Roma ma entro la fine di quest’anno il Cipe ci dovrà dire se il progetto è valido e si può realizzare. Se dovessimo avere una risposta positiva in entrambi i casi, potremmo già da gennaio prossimo avviare una nuova fase che vedrà protagonisti la Regione e l’Anas per la messa a bando e la costruzione di un’opera che si attende da anni».

Sulla Siracusa-Gela, infine, «si è parlato anche della possibilità, e su questo faremo il punto con l’assessore Falcone e Anas nazionale, di aggredire i tempi di realizzazione dell’opera. E capire se c'è la volontà da parte di Anas di aprire i cantieri sul versante di Gela. Su questo coinvolgerò direttamente il ministro De Micheli».

«Oggi abbiamo parlato di possibili nuove infrastrutture che si possono realizzare nel nostro territorio - ha proseguito Cancelleri - non solo di problemi antichi con un occhio ai nodi del passato, ma anche il rilancio di alcune novità».

«Il mio non è un no ideologico al ponte o a qualunque tipo di infrastruttura che possa portarci velocemente dall’altra parte dello Stretto. Con tutti i problemi che ha la Sicilia, costruire quell'opera è come realizzare una cattedrale nel deserto. Spero di poter parlare di alta velocità in Sicilia, di raddoppio di binari, di autostrade che vengono completate - ha proseguito - e poi quando sarà il momento parleremo anche di quella infrastruttura, ma non mi pare che sia domani nè dopodomani. Le priorità sono altre».

«Nel fondo investimenti in questa legge di bilancio nazionale per l’Italia, ci sono 2,7 miliardi di euro. Credo che una buona fetta possa arrivare al meridione di Italia per colmare il gap», ha detto il viceministro.

«Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha detto che c'è grande attenzione per la questione meridionale e quindi una parte importante dovrà essere destinata alla Sicilia. Con il presidente della Regione stiamo studiando quali nuove infrastrutture portare avanti», ha concluso.

 

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