
PALERMO. Finisce nel peggiore dei modi la vertenza dell’Aras, l’associazione degli allevatori. Il ricorso di sei dipendenti che avevano chiesto le somme arretrate ha portato il tribunale a dichiarare il fallimento. L’ufficiale giudiziario ha apposto i sigilli alla sede centrale e i 120 lavoratori sono stati sospesi. Al momento dunque è interrotto il servizio di controllo di bovini, ovini e tutto quanto veniva svolto dall’Aras su delega dell’Aia, riferimento a livello nazionale.
“Bisogna intervenire subito” dice Calogero Cipriano della Fai Cisl. “Un fatto gravissimo – dice Vincenzo Vinciullo, presidente della commissione Bilancio -, che avrà ripercussioni devastanti sui nostri allevatori, in quanto l’Aras fornisce un servizio pubblico che non può assolutamente essere interrotto. Per questo motivo assieme ai deputati Giuseppe Laccoto e Marcello Greco abbiamo deciso di convocare in seduta congiunta le tre commissioni che presiediamo in modo da affrontare immediatamente la questione che, ripeto, è di estrema importanza per quanto riguarda gli allevatori che, grazie all’Aras, riescono ad ottenere i contributi da parte della Comunità Europea. Fermo restando che si dovrà procedere alla salvaguardia di tutti i posti di lavoro, come è giusto che sia, ritengo che l’Aia debba immediatamente riprendere su di sé la titolarità dei controlli, così come prevede la legge, e, nel frattempo, mercoledì, verificare se l’Istituto Sperimentale Zootecnico per la Sicilia e lo l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale per la Sicilia sono nelle condizioni di assorbire il personale e di esercitare questi controlli”.
L’Aras riceve fondi dal governo nazionale e dalla Regione ma stava attraversando una crisi tanto che lo scorso anno erano stati dichiarati 56 esuberi su 120 dipendenti. Adesso il ricorso di sei dipendenti che reclamavano le indennità arretrate ha portato alla dichiarazione di fallimento.
10 Commenti
Mario
02/03/2017 21:33
Come ebbi a dire poco tempo fa ad alcuni amici parlando della Sicilia : ormai sta saltando il banco.
silvana cappadonia
02/03/2017 22:25
fate presto e non lasciate i padri di famiglia senza lavoro è una situazione vergognosa
Maurizio
03/03/2017 07:46
Ancora con questi padri di famiglia.... proprio questi hanno rubato stipendi d'oro.... sono corrotti fino al midollo..... sono entrati con qualche concorso? NO! Basta con i miei soldi pagare questa vergogna.
CARMELO
03/03/2017 11:55
Gli stipendi d'oro a cui ti riferisci sono in media 1.200 euro al mese per controllare circa 4.000 aziende che portano da mangiare hai tuoi figli...
alfredo
03/03/2017 17:25
Sarei curioso di sapere come fanno questi controlli!!
Saro
03/03/2017 22:25
Maurizio dovresti sapere che in qualsiasi settore ci sono i furbetti e gli onesti. Forse tu, purtroppo, hai conosciuto qualche furbetto ma ti assicuro che gli stipendi di 1.200 euro non sono d'oro se ci metti pure che c'è chi si alza alle 5:30 per andare a lavorare perché non tutti sono della stessa città ove c'è l'ufficio. Mi spiace che tu possa scrivere questo perché mi fai capire che hai incontrato la persona sbagliata
ANARCA
03/03/2017 02:59
Va bene tutto ma forse i controlli sugli allevamenti sono più importanti dei posti di lavoro e di tutto il resto. Ne va della nostra salute!
Sasa'
03/03/2017 05:27
A quanto pare, in Sicilia fallisce tutto!!!
gino
03/03/2017 07:09
Siamo alle solite, il solito carrozzone politico regionale strapieno di personale inutile( il 50% di esuberi come si evince dall'articolo), utile solo a mantenere le poltrone dei politicanti e i costi ai contribuenti.
Orione
03/03/2017 07:37
Ma i controlli sugli allevamenti non li fanno i veterinari delle ASL? Ci sono anche NAS, Forestale ecc. Da ex allevatore non ho mai sentito parlare di ARAS
Francesco
03/03/2017 08:33
E' un consorzio che ha stretti collegamenti con Stato e Regione. Non lo faranno fallire perché è uno di quegli stipendifici dove politici e amici dei politici sistemano, senza concorsi, familiari e portaborse.
salvatore sirni
03/03/2017 08:05
fallisce l aras 120 dipendenti
GIOVANNI
03/03/2017 08:16
IL PROBLEMA E CHE NESSUNO CONTROLLA CHI E CHIAMATO A CONTROLLARE....POI LA POLITICA ECONOMICA,COMMERCIALE ED ALTRO IN SICILIA E SOLO FALLIMENTO.OGNUNO PENSA AL SUO ORTICELLO E POI SOLO FALLIMENTO. SPERANZA PER LA SICILIA ...ZERO...SPERANZA DI RISOLLEVARSI....ZERO.....OLTRE ALL INVASIONE DI TUTTO LE SCHIFEZZE CHE MANDANO I PAESI AFRICANI CI PORTERA ALLA SCOMPARSA DEL POPOLO SICILIANO
stefano
03/03/2017 08:19
Per Sasa´ In Sicilia fallisce tutto,perché non si lavora con serietá ché serve. Ancora i siciliani ancora non l´hanno capito. Per Sasa´
Nino
03/03/2017 19:04
Peccato che non fallisce la Regione Siciliana macchina mangia soldi e incapace a tutto. Nessun dipendente ha mai vinto un concorso vergognoso