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Prepensionamenti e incentivi all'esodo
Faraone: interverremo sulla Formazione

PALERMO. Lo Stato pronto a intervenire sulla formazione professionale regionale. Il ministero della Pubblica istruzione sta lavorando insieme alla Regione a un piano che porterà a prepensionamenti ed esodi incentivati con l’obiettivo di snellire la galassia dei lavoratori del settore, portandoli dagli attuali 8 mila circa a non più di 3000/3.500.

Ieri era stato l’assessore Bruno Marziano a confermare che nei giorni scorsi il presidente Crocetta ha scritto al governo nazionale chiedendo di dichiarare lo stato di crisi del settore perchè i costi sono troppo elevati rispetto alle disponibilità finanziarie. E le soluzioni individuate dalla Regione sono proprio prepensionamenti ed esodi incentivati.

Poco fa il sottosegretario alla Pubblica istruzione, Davide Faraone, ha confermato che si va in questa direzione: «Parliamo di circa 8.000 dipendenti “a secco” e senza risposte ormai da mesi, oltre a giovani che non possono completare un percorso di studi obbligatorio. Per quei dipendenti e per snellire una macchina elefantiaca e ingessata, con un ulteriore sforzo congiunto tra Stato e Regione, stiamo prevedendo misure che vanno nella direzione del prepensionamento e degli incentivi all’esodo volontario, affinché almeno una parte di questi lavoratori sia accompagnata nel percorso di fuoriuscita e si snellisca, finalmente e senza traumi, la platea degli occupati del settore della formazione professionale».
Un approfondimento sull’emergenza-formazione domani sul Giornale di Sicilia in edicola.

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