PALERMO. «Cominceremo dalle auto blu. E andremo avanti con tutte le somme non destinate a spese indifferibili»: Antonio Fiumefreddo darà il via, oggi, alla fase 2 della caccia ai morosi. Dopo i deputati regionali, nel mirino di Riscossione Sicilia entrano adesso 185 Comuni e una sfilza di assessorati regionali ed enti collegati.
Il consiglio di amministrazione convocato per oggi darà mandato di avviare i pignoramenti. Una prima tabella diffusa da Fiumefreddo indica che almeno 185 Comuni devono a Riscossione 41 milioni e 38 mila euro. Ma il numero uno della partecipata regionale alza un po’ l’asticella: «I debiti degli enti locali verso Riscossione ammontano a una sessantina di milioni. E se teniamo conto del fatto che l’aggio a nostro favore è dell’8%, possiamo immaginare che nelle nostre casse dovrebbero esserci almeno 5 milioni in più oggi... Che almeno si pianifichi una rateizzazione». Riscossione infatti incassa per Stato e Regione e poi trattiene solo un «premio» in percentuale.
DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia