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Lavoro, cresce il saldo tra attivazioni e cessazioni di contratti: il dato migliore al Sud

Lo rilevano i Consulenti del Lavoro sulla base dei dati Inps sulle denunce Uniemens precisando che i dati sono il segno che l'esonero contributivo triennale deciso con la legge di Stabilità per il 2016 funziona

ROMA. Il saldo tra attivazioni e cessazioni di contratti a tempo indeterminato nei primi sette mesi del 2015 ha superato quota 527.000 registrando il dato migliore al Sud (+155.000). Lo rilevano i Consulenti del Lavoro sulla base dei dati Inps sulle denunce Uniemens precisando che i dati sono il segno che l'esonero contributivo triennale deciso con la legge di Stabilità per il 2016 funziona.

«Se si guardano i dati Inps sulle denunce Uniemens - si legge in una nota della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro - nel periodo gennaio-luglio 2015 si registra un saldo positivo di 706.128 unità tra rapporti di lavoro avviati ed interrotti. Di queste unità, 527.834 sono a tempo indeterminato: segno che l'esonero contributivo triennale per chi assume con contratto a tutele crescenti sta funzionando. Facendo un'analisi dei dati Inps regionali - sottolineano i consulenti - il Sud registra un +155.139 unità rispetto al +152.538 unità delle
regioni del Centro Italia e al +139.212 unità registrato nelle regioni del Nord-Est».

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