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Mercatone Uno, entro fine aprile l'offerta di acquisto

Aperta al ministero dello Sviluppo Economico una procedura di amministrazione straordinaria speciale per le grandi imprese in crisi, la cosiddetta Legge Marzano

IMOLA. Nella vicenda della Mercatone Uno "l'investitore che si è proposto, e con il quale vi è un confronto aperto da circa due mesi, ha comunicato che procederà alla presentazione di un'offerta definitiva di acquisto entro la fine del mese di aprile". E' quanto si legge in una nota dell'azienda emiliana che comunica, al riguardo, l'apertura ieri, da parte del ministero dello Sviluppo Economico, di una procedura di amministrazione straordinaria speciale per le grandi imprese in crisi, la cosiddetta Legge Marzano.

La procerdura, viene spiegato, ha ad oggetto le società M.Business, M. Estatate, Mercatone Uno Services, Mercatone Uno Logisticsr, Mercatone Uno Trading e Mercatone Uno Finance. L'avvio di questa fase, viene spiegato, "è da considerarsi come una naturale prosecuzione del percorso aperto con il concordato prenotativo autorizzato dal Tribunale di Bologna, il cui presupposto fondamentale era la ricerca di un investitore che potesse dare continuità ad un marchio storico italiano, 'Mercatone Uno', in un orizzonte temporale stimato per esigenze di tesoreria fino alla fine di marzo, non avendo il Gruppo fatto ricorso a finanza ponte".

In particolare, viene evidenziato, "l'investitore che si è proposto, e con il quale vi è un confronto aperto da circa due mesi, ha comunicato che procederà alla presentazione di un'offerta definitiva di acquisto entro la fine del mese di aprile: da qui la necessità di aprire la procedura in oggetto".

Quello avviato, viene precisato nella nota della società imolese è un "percorso già previsto in sede di apertura della procedura concordataria e quindi gestito non come un'emergenza, ma come una fase del percorso di riavvio dell'attività". Non a caso, si legge ancora, la strategia aziendale condotta in questi mesi consente di "presentarsi all'avvio della procedura di amministrazione straordinaria con una liquidità significativa; con un piano industriale delineato; con la trattativa in corso per la vendita degli asset del Gruppo dopo aver svolto un'attività preliminare e trasparente di ricerca di un investitore; con tutti gli stipendi pagati; con i migliori ammortizzatori sociali a favore dei dipendenti; con le consegne rispettate verso i clienti; con l'impegno dei soci storici del Gruppo per un'eventuale soluzione concordataria nell'ambito dell'amministrazione straordinaria, se ne sussisteranno le condizioni".

Quindi, puntualizza ancora l'azienda, "ancora una volta, pur nella consapevolezza delle difficoltà del momento e della eccezionale rilevanza e complessità della crisi che ha investito il gruppo, auspichiamo che prevalga in tutti il massimo senso di responsabilità, unica condizione indispensabile perché le trattative in corso possano dare esito positivo".

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