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Precari siciliani, incertezza per 20 mila
Stipendi in ritardo e proproghe a rischio

L’ultimo elenco pubblicato dal dipartimento regionale del Lavoro fotografa una situazione di emergenza: migliaia gli iscritti all’elenco unico istituito dalla Regione

PALERMO. Uno su cento ce la fa. Quasi 200 precari degli enti locali siciliani hanno lasciato il bacino che conta 20 mila contrattisti al lavoro in Comuni, cooperative, Asp ed enti locali. L’ultimo elenco pubblicato dal dipartimento regionale del Lavoro fotografa comunque una situazione ancora di emergenza: migliaia di precari restano iscritti all’elenco unico istituito dalla Regione nella speranza un giorno di siglare un contratto a tempo indeterminato.

Un sogno che si è realizzato per 170 precari che si vanno ad aggiungere ad altri fortunati stabilizzati nei mesi scorsi. Tra questi singolare è la storia di Concetta, 68 anni a gennaio e in servizio all’Asp di Siracusa dal 1996. L’impiegata è stata assunta di recente proprio quando ormai era prossima alla pensione. A lasciare il bacino dei precari in Sicilia sono stati anche circa venti lavoratori che hanno goduto di una misura di auto impiego messa a disposizione dalla Regione per avviare una propria attività rinunciando però al lavoro presso l’ente di appartenenza.

Intanto la tensione resta alta tra gli oltre 20 mila precari il cui futuro appare ancora incerto. “Si aspetta ancora il saldo delle mensilità dello scorso anno – spiega Massimo Bontempo del Movimento giovani lavoratori – per il resto l’assunzione resta ancora difficile per la maggior parte dei precari perché i sindaci devono prima varare il piano triennale delle assunzioni”.
Alla fine del 2014 per i contrattisti è arrivata come al solito, al fotofinish, la proroga di un anno ai propri contratti, ma nei giorni scorsi a Roma in commissione Bilancio alla Camera è stato bocciato l’emendamento presentato dal deputato nazionale di Forza Italia, Riccardo Gallo, che avrebbe prorogato fino al 2017 i contratti. “Dal prossimo anno – spiegano i lavoratori – le nuove norme in vigore rischiano di impedire la proroga ai contratti alla maggior parte dei Comuni siciliani alle prese con numerosi problemi di finanza”.

LISTA LAVORATORI FUORI DAL BACINO

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