
PALERMO. Il governo va avanti. Crocetta non fermerà le trivellazioni malgrado all’Ars sia stata approvata una mozione che chiede di bloccare tutte le autorizzazioni già rilasciate e anche il protocollo siglato con l’Eni per impedire il disinvestimento a Gela.
Il presidente, rientrato ieri dal Qatar, ha analizzato il caso dal punto di vista economico e legislativo: «La legge Sblocca-Italia liberalizza le concessioni. Noi invece, col protocollo siglato, abbiamo fissato paletti che ci rassicurano dal punto di vista ambientale. I deputati che hanno votato quella mozione riflettano su tutto questo».
Il presidente segnala un rischio: «Se io bloccassi le autorizzazioni, le aziende interessate si rivolgerebbero al Tar invocando l’applicazione dello Sblocca-Italia e avrebbero vita facile mettendo in difficoltà la Regione».
Crocetta chiede al Parlamento «quale tipo di rapporto con l’industria si vuole avere? Le trivellazioni ci assicurerebbero entrate per almeno 560 milioni. E di questi tempi sono somme indispensabili. Tra l’altro, c’è un evidente bisogno di petrolio. E chi non la pensa così lasci a casa l’auto o la moto e vada a piedi».
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9 Commenti
marlow
14/11/2014 10:32
E che vi aspettavate dopo la "costrizione" al rimpasto di giunta e l'obbligo dell'imprimatur renziano per la continuazione del governo crocetta!? Adesione totale alle attuali politiche nazionali!!
Sir joe
14/11/2014 12:44
Il mare bello e pulito è necessario per turismo una delle poche fonti di sviluppo della. Sicilia, ma non si mangia. Necessario pertanto mediare vista la fame della Sicilia abbandonata.
angela
14/11/2014 15:30
Come no ? Vai a dirlo ai pescatori, agli albergatori ...e all'ecosistema chi ci pensa? Cosa importa se sempre più spesso si spiaggiano capodogli, delfini,coi polmoni pieni di gas.Facciamo che le trivelle ve le mettete dentro casa e quando scegliete un posto dove respirare aria pulita andate dove estraggono il petrolio. Avete mai sentito di energia pulita e rinnovabile ?Nei paesi scandinavi già hanno rinunciato ai fossili e anche gli USA ci stanno rinunciando.Ma noi,come sempre siamo bravi!Scegliamo la via più breve:qualla del magna magna e chissenefrega se ci rimettiamo pure la salute.
rosaria
14/11/2014 14:25
È una vergogna ci stiamo svendendo anche il mare e le coste È una vergogna tutta italiana, i nostri politici hanno svenduto il patrimonio artistico, le aziende pubbliche (alitalia, fiat, telecom, ecc...) e adesso che non hanno più niente da vendere cominciano a svendere anche il mare, le coste........presto ci toglieranno anche l'aria! Complimenti alla giunta Crocetta!
angela
14/11/2014 15:16
Crocetta? Un "gigante"dai piedi d'argilla che,come il parolaio voltagabbana aRoma, dice una cosa per poi farne un'altra.Ha paura dei ricorsi? E quindi mette a rischio la nostra terra già martoriata dalle devastazioni del territorio,dagli abusi edilizi,invece di puntare sul turismo ,di investire nell'energia pulita. Vende il nostro mare,Nostro e non suo governatore Crocetta ,ai poteri forti, quelli tanto cari a Renzi che dice di volere osteggiare. Ma chi volete prendere in giro?E lei sarebbe quello che ha combattutto la mafia,che lotta per la legalità, la difesa dell'ambiente?I Siciliani non devono piegarsi e non sottovalutare il massacro che si sta compiendo.
ericinoincazzato
14/11/2014 15:45
hai ragione , ma invece di dare la colpa al crocetta io metterei al rogo i deputati regionali che hanno votato a favore prima e ora , sull' onda dello sdegno popolare cavalcano l' indignazione.
marlow
14/11/2014 16:00
Quoto in toto. So che stiamo sprecando fiato ma Sprechiamolo in ogni caso e con forza!!
fabio
14/11/2014 16:10
bene cosi
filrouge
14/11/2014 17:00
Già a Giugno Crocetta aveva firmato l'accordo con i petrolieri ,nel frattempo annunciava che non ci sabbero state alcune trivellazioni.Come si definisce uno così?E mentre il mondo è allarmato per il clima e si fanno accordi per ridurre l'emissione di CO2 , i trogloditi al Governo nazionale approvano le norme vecchie di un secolo.
paolo
14/11/2014 18:20
A noi cittadini nemmeno entra 1 euro, serve un referendum e devono decidere i Siciliani. Occhio che trivellare il sottosuolo significa aumentare il rischio di terremoti e ovviamente inquinamento ambientale.
marlow
14/11/2014 21:40
Sto notando ora l'incasellamento preventivo, tout-court, tra le "anime belle e pure". Solito vizietto d'imprigionamento in una definizione maligna e riduttiva di situazioni complesse con molte variabili che richiederebbero dibattiti intellettualmente onesti. Cosa si dovrebbe obiettare: asservimento utilitaristico di regime, incapacità di visione più ampia, narcisismo di chi vuol rappresentarsi come pragmatico analista della realtà? No, non credo in realtà che ci sia niente di ciò e non partecipo al gioco dell'aggettivazione offensiva delle idee altrui. Invito soltanto al confronto serio esente dalle mistificazioni proprie della dialettica becera imperante. Pragmatismo, a volte, è paura. Esistono altre vie da analizzare, al di là degli interessi contingenti, che possono essere ampiamente più remunerative di royalties distruttive per il futuro, che potrà sussistere esclusivamente fuori dalle logiche dominanti dell'attuale sistema economico.
Come sempre il popolo viene considerato semplicemente un suddito,una massa informe che deve solo obbedire,reso ancora più schiavo dal ricatto economico che porterà ricchezza solo a chi ricco lo è già.Privati anche dell'unico diritto che ci rimane :la
15/11/2014 07:45
Non permetteremo che il nostro territorio venga ulteriormente maltrattato,mortificato,umiliato,per interessi di pochi e la "fine"di molti.Non siamo sudditi e ,nè Renzi nè Crocetta, sono i padroni del mondo. Se non fosse passata la mozione che blocca le trivellazioni,ci ritroveremmo con 13 concessioni in più rispetto a quelle già esistenti:un colabrodo!E noi che facciamo?Stiamo a guardare?Ci vogliono tutti morti per rimpinguare le tasche di pochi,con l ricatto dell'economia?Il Texas Renzi se lo vada a cercare in Toscana dove vive con la sua famiglia e se ne è capace, si allinei a quei Paesi intelligenti che hanno già pensato ad investire nell'energia pulita!
Girolamo
17/11/2014 08:58
Dico solo ! Abbiamo un isola parafantastica !! Ma mancano nel 2014 le infrastrutture , le autostrade ancora da completare( fatevi un viaggetto da Trapani per arrivare a Siracusa passando via Agrigento , e poi a circa cinque kilometri da Gela inserite il ricircolo interno dell auto, per evitare quella nauseabonda distillata aria di montagna di Gela frutto della raffinazione. Che frutta neonati con menomazioni bestiali. Caro crocetta pensavo fossi diverso e invece sei quello che apparì . In Basilicata che in estrazione e tra le prime in Italia , tutti i residenti ricevono un bonus , noi che invece raffiniamo e inquiniamo dobbiamo accollarci altri difetti.la vera strada e spendere i soldi per la FORMAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE e rafforzare il settore agricolo, costruire tanti alberghi , e poi dire a mó di slogan a tutta l Europa venite da noi che il volo aereo ve lo omaggiamo Allora si che di tanto turismo faremmo tesoro