«I nostri musei sono più tristi di un cimitero a mezzanotte. È una situazione vergognosa. Non vengono ammodernati da almeno 20 anni. Con l’assessore Samonà siamo stati al museo di Agrigento e su 80 lampadine ben 37 erano fulminate». Lo ha detto ai giornalisti il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, durante il tradizionale scambio di auguri di fine anno a Palazzo d’Orleans, a Palermo.
«Abbiamo destinato 24 milioni - ha aggiunto - per ammodernare nove musei regionali, la gara dopo due anni non è ancora stata svolta. Non appena saranno appaltati i lavori, i musei potranno essere degni di questo nome, ad esempio la casa natale di Pirandello. Non c'erano i bagni, i disabili non potevano andare al primo piano, c'erano 18 gradini. Aveva un aspetto tetro - ha sottolineato Musumeci - 20 dipendenti e nessuno che sapesse parlare in lingua straniera. L’ho fatto chiudere e recuperato un progetto e aggiungendo risorse, lo abbiamo riaperto con tutti i crismi. Ci sono i servizi per i disabili, le indicazioni e tutto il resto. Sui beni culturali - ha osservato il presidente della Regione - bisogna cambiare registro, basta autoreferenzialità. Serve gente in grado di portare milioni di visitatori. Questa terra non cambierà mai se nessuno va controcorrente, dovremmo essere un modello europeo».
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