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"Scherzi a parte" riparte con Enrico Papi: "Torno a Mediaset ma più maturo"

Enrico Papi

«Sono emozionato di tornare a Mediaset dopo qualche anno, ma allo stesso tempo consapevole di sentirmi professionalmente più maturo dopo l’esperienza a Tv8, lo devo dire per correttezza, e carico di energia. Scherzi a parte è un programma cult di Canale 5 cui ho voluto dare una sorta di imprinting, ma senza snaturarlo dalla sua forma originale, aggiungendo elementi di novità come gli scherzi che si consumano live, con la complicità degli ospiti in studio che da vittime di candid camera si trasformano in carnefici. Quindi, occhio: quest’anno nessuno sconto, ma solo sana allegria».

Parola di Enrico Papi che sbarca al comando di Scherzi a parte, alla quindicesima edizione, pronto a «sbeffeggiare» nuovi vip.

Lo storico programma andrà in onda su Canale 5 da stasera (dopo tre anni di stop) per allietare gli italiani in prima serata, con nuove ed esilaranti puntate.

Di ritorno a Mediaset dopo sette anni, lo showman, che tutti ricordano alla conduzione di Sarabanda, è anche tra gli autori e, dunque, tra gli ideatori degli scherzi. «Sono sempre stato un fruitore della televisione - dice - e ho sempre amato moltissimo questo format, mi sono chiesto cosa si poteva fare per aggiornarlo, confesso che l’idea delle candid in diretta era un pallino che avevo anche da spettatore. Ore vedremo se ci riusciranno: andremo con il nostro furgoncino nel luogo indicato e quindi, con la complicità di amici e ospiti, tenteremo di 'circuirè la preda e portala in studio alla fine».

Le puntate in tutto «sono sei. Nel corso dei vari appuntamenti, potrò contare su diversi ospiti, complici del programma nella realizzazione di alcune candid», spiega. Se l’idea del format è rimasta pressoché identica alla prima edizione, se non con qualche accorgimento che dimostri il passare degli anni e quindi le vittime saranno sempre personaggi famosi, a cambiare saranno i protagonisti di questa nuova versione dello show. In uno studio nuovo dallo stile minimal, Papi gioca e interagisce con le vittime degli scherzi. Ovviamente partecipo attivamente ad ognuno, ci mancherebbe».

Tra i bersagli l’attrice Manuela Arcuri, lo chef e critico gastronomico Gianfranco Vissani, la showgirl Antonella Elia, l'attore Andrea Roncato, tutti poi in studio nella prima puntata. Ma qualcuno ha dato problemi, non ha firmato la liberatoria? «Alla fine quasi tutti, diciamo che ne vedremo di situazioni al limite». Un esempio? «Parliamo di altre puntate, una candid con Al Bano (già in passato fu vittima di uno scherzo), che darà il meglio di sé tanto che lo sorprenderemo in mutande, immagino sia la prima volta che si vede svestito, forse all’Isola ma era in costume da bagno. Poi lo chef Vissani, che durante il lockdown è stato parecchio polemico contro le chiusure dei ristoranti: lo abbiamo intercettato il primo giorno della riapertura fingendoci dei funzionari della Asl che gli contestavano alcune irregolarità, praticamente è una 'candid bip', vi lascio immaginare cosa può aver detto. Divertente anche Rocco Siffredi. Abbiamo mandato integrale Vladimir Luxuria perché si è conclusa con lei che chiamava la polizia. O Andrea Roncato, approfittando del Festival di Venezia... gli abbiamo fatto credere una cosa... O ancora Paolo Giordano sotto casa sua abbiamo mandato un gruppo di rom... non dico altro».

Ma sarà affiancato da qualcuno? «In ciascuna puntata ci sarà una presenza femminile diversa, che invece di essere vittima, è nostra complice e insieme protagonista di una candid camera. Di chi si tratta? «Miss Italia Carolina Stramare e Miss Mondo Argentina Estefania Bernal, l’influencer Antonella Fiordelisi ed Elisabetta Gregoraci».

Prima della conferma ufficiale dei palinsesti e dell’addio di Alessia Marcuzzi a Mediaset, qualcuno aveva parlato di un no alla doppia conduzione da parte di Alessia e di conseguenza l'addio a Cologno, per un’antica frizione:

«Non ne so niente, anzi direi che si tratta di falsità assolute su cui qualcuno ha voluto speculare, non lei ovviamente. Non ne so niente e non spetta a me fare analisi o commentare le libere scelte di una grande professionista, poi, ripeto, non c'è nessuna questione in sospeso».

Dopo Scherzi a parte Papi avrà altri programmi in Mediaset?

«Ho firmato un contratto pluriennale: ci sono progetti, ho tante idee e partecipo sempre attivamente alle trasmissioni cui prendo parte. Ma ci tengo a ringraziare per questa opportunità: spero di regalare un po' di sana spensieratezza al pubblico che ci segue da casa». Gli scherzi, curati dagli autori Fabrizio Montagner, Andrea Marchi e Charlie Tango, sono personalizzati ad hoc per ogni vip preso di mira.

«Ai telespettatori - conclude Papi - vengono mostrati i dietro le quinte alcuni passaggi preliminari che precedono la realizzazione dello scherzo». La regia è affidata a Roberto Cenci.

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