ROMA. La clamorosa gaffe della notte scorsa sul palco del Dolby Theater di Los Angeles, con lo scambio di buste e l'errore nella lettura della pellicola vincitrice dell'Oscar come miglior film, non è la prima negli 89 anni della manifestazione.
Alla sesta edizione, quella del 1934, il malcapitato fu Frank Capra. Al momento dell'apertura della busta per la miglior regia, il presentatore - che quell'anno era Will Rogers - si lasciò andare ad un piccolo discorso nel quale spiegava di aver «visto crescere» l'artista che sarebbe stato premiato di lì a poco. «Vieni a prendere il premio, Frank!», il suo invito.
Capra, candidato per «Signora per un giorno» si alzò dalla sua sedia e si avviò verso il palco, salvo accorgersi solo più tardi che l'occhio di bue era puntato su un altro Frank, cioè Lloyd, regista di Cavalcata e vincitore dell'Oscar alla miglior regia. È lo stesso Capra a raccontare l'episodio in una sua autobiografia, nella quale definisce la passeggiata vero il palco come «la più lunga, sconvolgente e triste» della sua vita.
Un altro episodio lasciò tutti a bocca aperta nel 1937, quando Alice Brady vinse l'Oscar come miglior attrice non protagonista. A salire sul palco, però, fu un uomo che disse di ritirare il premio a nome dell'attrice. Solo dopo si seppe che quell'uomo era un ladro.
Un'altra delle gaffe firmate dall'Academy risale al 1938, quando sulla statuetta consegnata a Spencer Tracy per miglior attore venne inciso il nome di «Dick Tracy».
I più recenti contrattempi sul palco degli Oscar risalgono agli ultimi anni: nel 2009 il vestito di Beyoncè non regge la prorompenza della cantante e lascia intravvedere un seno; nel 2013 invece Jennifer Lawrence finisce a terra inciampando sul vestito mentre si apprestava a ritirare il premio come miglior attrice protagonista in «Il lato positivo».
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