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L'America alla mostra del Cinema di Venezia: dalle comedy al thriller, i film in concorso

Il trailer del film Mother!

ROMA. I sei film Usa in concorso (su 21) quest’anno alla 74esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (30 agosto-10 settembre) sono una bella ipoteca sul palmares che pesa molto, esattamente quasi un terzo, sulla pattuglia degli sfidanti al Leone d’oro. A questo si aggiunga che arriveranno al Lido autori attesi e indiscussi dell’industria degli States come George Clooney, Alexander Payne, Darren Aronofsky, Guillermo Del Toro, Paul Schrader e, infine, un grande vecchio come Frederick Wiseman.

Anche per quanto riguarda poi i temi ce n'è per tutti i gusti: si va da una comedy/sci-fi come DOWNSIZING a un thriller psicologico in un futuro distonico, come MOTHER! firmate dal regista di Cigno Nero; da SUBURBICON, con una comunità tranquilla che nasconde un’inaudita violenza, a THE SHAPE OF WATER di Del Toro, storia d’amore, in un clima da favola, tra un’impiegata muta e un uomo anfibio ripescato in Amazzonia. Infine a correre per gli Usa FIRST REFORMED di Schrader, thriller-drama con protagonista un ex cappellano distrutto dalla morte del figlio e EX LIBRIS: THE NEW YORK PUBLIC LIBRARY di Wiseman, documentario con al centro il dietro le quinte di una delle più grandi istituzioni bibliotecarie al mondo.

Con DOWNSIZING di Payne (Paradiso amaro), film d’apertura del festival, con Matt Damon, Christoph Waltz, Hong Chau e Kristen Wiig si entra nel sociale attraverso la satira. Causa sovrappopolazione, degli scienziati norvegesi scoprono come rimpicciolire gli umani fino a cinque pollici. Un’occasione per moltiplicare il denaro in un mondo miniaturizzato. Paul Safranek e sua moglie Audrey decidono di abbandonare la loro vita ad Omaha per rimpicciolirsi.

MOTHER! di Aronofsky (regista che con The Wrestler ha vinto il Leone d’Oro alla 65. Mostra) è un film con mistero ("non fate spoiler sul finale» si è raccomandato Alberto Barbera alla conferenza stampa di presentazione). Jennifer Lawrence e Javier Bardem sono una coppia felice fino all’arrivo nella loro casa di uno sconosciuto. Nel cast anche Michelle Pfeiffer, Ed Harris e Domhnall Gleeson.
SUBURBICON di Clooney con Matt Damon, Julianne Moore, Noah Jupe e Oscar Isaac è uno dei film più attesi. Scritto da Clooney e Grant Heslov con i fratelli Coen, il film è ambientato a Suburbicon, comunità apparentemente tranquilla. Sembra il posto migliore per crescere una famiglia. È proprio ciò che sta facendo Lodge, ma l’apparente serenità domestica nasconde una realtà disturbante, fatta di tradimenti e violenza.

THE SHAPE OF WATER di Del Toro con Sally Hawkins, Michael Shannon, Richard Jenkins, Doug Jones, Michael Stuhlbarg e Octavia Spencer ci porta invece negli Stati Uniti del 1963 in piena guerra fredda. Elisa lavora in un laboratorio segreto del governo americano. La donna è muta e sembra perfetta per comunicare con un uomo-pesce, un Dio-mostro pescato in Amazzonia.
Con DOWNSIZING di Payne siamo nel mondo lilliput. Una scelta fatta da una coppia in crisi, anche per risolvere i propri problemi economici, fa sì che si facciano ridurre a poco più di dodici centimetri. Credono così di diventare ricchi, di salvare un’umanità sull'orlo di scomparire.

Schrader con FIRST REFORMED entra dentro il senso di colpa. L'ex cappellano militare Toller è torturato dalla perdita del figlio che ha incoraggiato ad arruolarsi. Ma la sua fede va ancora più in crisi quando entra in contatto con un ambientalista radicale, Michael, che gli fa apprendere come la sua Chiesa sia compromessa con multinazionali prive di scrupoli.

EX LIBRIS: THE NEW YORK PUBLIC LIBRARY del maestro dei documentari Wiseman (7 volte a Venezia e insignito del Leone d’oro alla carriera nel 2014) racconta, con fascino e stile, come è cambiata la biblioteca nell’epoca del digitale.

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