LONDRA. «La guerra è un inferno». Non ha dubbi Brad Pitt che a Londra ha presentato il film 'Fury' che lo vede protagonista come sergente al comando di un tank americano che combatte nella Germania alla fine della Seconda guerra mondiale. La pellicola alla sua premiere europea ha chiuso il London Film Festival e di sicuro farà discutere per le scene molto crude contenute al suo interno.
«Non è un film sulle parti in conflitto ma sul dramma della guerra che vive ogni soldato», ha sottolineato l'attore statunitense nel corso della conferenza stampa in cui era presente, oltre a lui, il resto del cast, fra cui Shia LaBeouf, e il regista David Ayer. «C'è un guerriero in ognuno di noi», ha commentato Ayer, aggiungendo che il suo film è sull«azzardo morale e psicologico» che incontra qualunque uomo impegnato in un conflitto.
In un'intervista di qualche tempo fa, l'attore aveva parlato a cuore aperto della sua vita ammettendo di credere fermamente nel matrimonio: «Non direi che è solo una formalità - spiega -. C'è molto di più». Per l'attore la sua carriera negli anni è cambiata: la sua priorità adesso è la famiglia. «È da un po' che ho cominciato a rallentare il ritmo - dice -. E, lentamente, sto passando ad altre cose. Sinceramente, voglio passare più tempo con i miei figli, prima che crescano e vadano per la loro strada».
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