
Il Tar del Lazio ha ritenuto che siano pienamente legittimi i provvedimenti con i quali la Pubblica amministrazione ha disposto la sospensione dal servizio e dalla retribuzione chi non ha proceduto ad assolvere all’obbligo vaccinale. La decisione è contenuta in una sentenza con la quale i giudici hanno respinto un maxi ricorso proposto da 127 dipendenti pubblici (dipendenti del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, nonché personale della scuola) sospesi dal servizio e per mancato assolvimento dell’obbligo vaccinale.
Il Tar, dopo aver respinto una serie di eccezioni preliminari sollevate dall’Avvocatura erariale, si è concentrato sull’unico e articolato motivo di ricorso con il quale si censuravano sotto vari profili i provvedimenti contestati emessi dalle singole Amministrazioni. Per i ricorrenti, gli stessi sarebbero affetti tra l’altro da sviamento di potere, in quanto a loro avviso la sospensione da servizio e retribuzione non avrebbe avuto alcun tipo di utilità nel garantire la salute pubblica; anzi, avrebbe creato problematiche gravi ai Dicasteri resistenti anche per la mancanza di personale.
Il Tar, ritenendo che i provvedimenti lesivi contestati sono esclusivamente quelli di sospensione dallo stipendio, li ha ritenuti «tutti legittimi». Si tratta infatti, per i giudici, “di provvedimenti vincolati in relazione ai quali l’amministrazione non ha alcun potere discrezionale, discendendo il contenuto dell’atto direttamente dalla legge».
Chiarito questo, il Tar si è concentrato sul sollevato dubbio di compatibilità costituzionale sollevato dai ricorrenti, ritenendo la questione «manifestamente infondata». Ne deriva «la piena legittimità dei provvedimenti di sospensione impugnati dai ricorrenti“; e «il ricorso è, pertanto, definitivamente respinto».
6 Commenti
Mario
11/03/2022 16:24
Ogni tanto esce fuori la solonata
Fresh
11/03/2022 16:29
E' come chiedere all'oste com'è il vino.
Marco3
11/03/2022 17:02
Ottimo
Fresh
14/03/2022 07:26
Hai un concetto di giustizia che è tutto tuo.
Pietro2
11/03/2022 17:15
Fra un po la finiranno di fare gli scemi e si vaccineranno.
coerenza
11/03/2022 17:42
meno male che c'è il Tar di Palermo che ha riconosciuto l'obbligo dell'assegno di mantenimento, al pari di qualsiasi altro tipo di sospensione. Siamo al paradosso che chi viene sospeso perché commette gravi reati contro la P.A. ha diritto ha ricevere un compenso pari al 50% dello stipendio mentre chi non ha commesso reati deve morire di fame. Gradirei un commento.
Rosa Rita La Marca
14/03/2022 11:50
Apocalittico.