
Vacanze natalizie più lunghe per le scuole, ma non per tutte. Nonostante la disposizione della giunta regionale che consente di posticipare l’apertura a giovedì 13, alcuni direttori didattici faranno suonare regolarmente la campanella di inizio lezioni, soprattutto nelle scuole dell’infanzia privata.
«Abbiamo già avuto riscontro di alcuni plessi che già da stamattina accoglieranno i piccoli utenti fino ai 5 anni, questo perché oltre che all’aspetto educativo è importante anche il servizio sociale e per i genitori che lavorano – spiega Dario Cangialosi, presidente regionale della Fism, Federazione italiana scuole materne, che raggruppa circa 500 istituti -. Molte famiglie vivono sentimenti contrastanti, tra la voglia di tornare alla normalità e quindi di portare i figli a scuola e la preoccupazione per questa fase di ulteriori contagi e anche il diritto alla paura va rispettato. Un dirigente di Ballarò a Palermo mi ha confermato che aprirà regolarmente le aule consapevole che soprattutto in alcuni quartieri la scuola è l’unico riferimento e servizio immediato sul territorio. D’altronde nessuna altra attività è chiusa per decreto e in zona gialla di fatto non c’ alcuna limitazione».
Questi ulteriori 3 giorni di «vacanza» non sono un intervento di prevenzione sanitaria per contenere la diffusione del virus, ma soprattutto uno spazio temporale che possa consentire ai dirigenti scolastici di adeguarsi agli aspetti tecnico-amministrativi, tiene a sottolineare l’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla: dalla verifica del personale che è regolarmente in servizio a tutte le procedure per attivare le supplenze, in numero sicuramente maggiore rispetto ai tempi «normali».
«Siamo preoccupati per questa fase di espansione del contagio piuttosto che di regressione. Lo scorso anno, proprio di questi tempi, il rinvio di una settimana della ripresa delle lezioni ci ha consentito di arrivare poi alla fine dell’anno scolastico senza particolari problemi – dichiara l’assessore Lagalla -. In raccordo con l’assessorato alla Salute sono state avviate e intensificate le procedure per la vaccinazione della popolazione studentesca. Siamo per più vaccini e meno tamponi, perché questi ultimi non risolvono il problema. Un dato importante: nella prima settimana di gennaio il 24% dei positivi sono giovani fino ai 19 anni, il 9% è concentrato nella fascia 15-19 anni. L’obiettivo del governo regionale è assicurare il più possibile le lezioni di presenza e ricorrere alla DAD solo in casi estremi, ma anche dare sicurezza psicologica a tutto il personale scolastico, agli studenti e alle loro famiglie, senza creare preoccupazione o, peggio ancora, diffidenza».
La task-force regionale, con tutte le rappresentanze del mondo della scuola, dell’università e della formazione sarà riconvocata per mercoledì in modo da poter meglio valutare i dati aggiornati sull’andamento dell’epidemia e rilevare eventuali ulteriori criticità del sistema scolastico.
Nelle scuole dell’infanzia questa è una fase delicata: fino al 28 gennaio si effettuano le iscrizioni on line, anche se molti genitori si recano di presenza per visitare i plessi scolastici o avere informazioni sul personale docente.

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8 Commenti
Indignato della sanità siciliana
10/01/2022 07:08
Complimenti!!! Pagando la retta non ci si ammala ?
Cupido
10/01/2022 07:15
Questa è la differenza fra il pubblico e privato, che i figli dei ricchi hanno la priorità allo studio.... La scuola è fondamentale x la crescita dei ns figli..che in questi due anni ha perso tantissimo in tutti gli aspetti. Siccome in Italia, la sicurezza nei luoghi di lavoro nn esiste. Speriamo bene
8Giuseppe Taormina
10/01/2022 07:17
Vi prendete tutta la responsabilità
Manuela
10/01/2022 07:39
E certo che i privati vogliono stare aperti nonostante sia raccomandato di stare chiusi...se chiudono, i genitori non pagano la retta mensile per i bambini.
L’indignato speciale
10/01/2022 09:03
Questa non è democrazia - è anarchia .. ognuno fa quel che gli pare. Quando la politica non ascolta gli esperti si crea soltanto caos e confusione ... . Appena la situazione si complicherà ci sarà la guerra dello scarica barile....
Fresh
10/01/2022 09:27
...quando i bimbi sono così educati e teneri, che neanche i loro genitori li vogliono tenere a casa.
Osserva Tore
10/01/2022 13:56
Testimonianza di come il male del mondo è il DENARO, a tutti i livelli. Osserva Tore
Realista76
10/01/2022 14:00
Se lo stato aiutasse i privati anche loro chiuderebbero. Tanto gli statali lo stipendio non lo perdono.