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Coronavirus, viaggiare a Natale e a Capodanno: le regole in Italia e all'estero

Gli italiani stanno progettando le vacanze di Natale e Capodanno e se da un lato c'è tanta voglia di partire, dall'altro c'è la preoccupazione per l'emergenza Covid e per la variante Omicron. C'è chi con l'aumento dei contagi ha deciso di disdire e chi, invece, è alla ricerca di mete ideali. Paese che vai regole che trovi e così, anche a causa dell'andamento epidemiologico, settimanalmente possono cambiare le restrizioni sia all'estero che in Italia. Per quanto riguarda i viaggi fuori dallo Stivale è fondamentale controllare la situazione epidemiologica del Paese di interesse prima di partire dal portale Viaggiare Sicuri della Farnesina.

Viaggi all’estero Natale e Capodanno, le restrizioni nei Paesi

Per entrare nel Regno Unito, dal 7 dicembre, occorrerà sottoporsi a tampone prima di arrivare e un altro test molecolare dovrà essere fatto entro 48 ore dall’arrivo rimanendo in quarantena fino al risultato. Per entrare in Portogallo, dove fino a marzo sarà in vigore lo stato di calamità, l’accesso è consentito dietro presentazione del negativo del test molecolare (TAAN) realizzato nelle 72 ore precedenti l’ora dell’imbarco e dopo aver compilato il Passenger Locator Form. Regole anche per entrare in Svizzera: gli under 16 devono presentare un test negativo effettuato non oltre 72 ore prima e poi farne un altro tra i quattro e i sette giorni dopo il loro arrivo, oltre a compilare Passenger Locator Form, Swiss PLF. Per entrare negli Usa, invece, è richiesto un tampone molecolare da fare prima della partenza e poi è raccomandato farne un altro tra il terzo e il quinto giorno dall’arrivo nel Paese e per andare in Canada, i cittadini devono aver completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni e presentare un test molecolare pre-partenza con risultato negativo.

Green pass in Italia

In Italia per viaggiare occorre il Green pass. Attualmente le maggiori restrizioni sono nelle regioni in zona gialla. Per prendere aerei, treni, navi e traghetti, uno ski-pass e soggiornare in hotel occorre il green pass “base”, quindi un certificato di vaccinazione non più vecchio di nove mesi, di guarigione dal Covid nei precedenti sei mesi, o un tampone negativo nelle 48 ore precedenti. Per visitare i musei basta il green pass base, per gli spettacoli al chiuso (cinema, teatri, musica dal vivo) la versione rafforzata. Per accedere ai servizi di ristorazione al chiuso, indipendentemente dalla zona occorre il green pass rafforzato. Se la struttura alberghiera o la stazione sciistica si trovano in una zona arancione, serve il green pass rafforzato.

Cosa è il Passenger Locator Form

Il Passenger Locator Form è un modulo per la localizzazione del passeggero (chiamato anche Passenger Locator Card) che contiene tutte quelle informazioni utili all’Autorità Sanitaria nazionale per poter contattare tempestivamente il viaggiatore in caso di esposizione a malattia infettiva durante il viaggio. A partire dal 24 maggio 2021, tutti i passeggeri che faranno ingresso in Italia, dovranno compilare il dPLF – Digital PLF – Passenger Locator Form O Modulo di localizzazione passeggero. La compilazione dovrà essere fatta prima di entrare nel territorio nazionale.

Viaggi a rischio cancellazione: come fare per i rimborsi

Non esistono regole valide sul piano nazionale. Ogni struttura ha una propria policy ma molti albergatori offrono un rimborso totale a pochi giorni dal check-in. La cancellazione senza penali è invece prevista soltanto nel caso in cui ci si ammali di Covid e non se la regione di arrivo o quella di partenza cambino colore diventando arancione o rossa. Per quanto riguarda invece le compagnie aeree, Ita Airways applica invece la ‘Repro Policy Involuntary’. In pratica, se le zone di destinazione non possono essere raggiunte a causa delle restrizioni anti-Covid, il passeggero potrà modificare la prenotazione entro una settimana dalla cancellazione del volo, oppure cambiare direttamente la destinazione. Le differenze tariffarie non sono soggette a rimborso. Prima di partire è necessario informarsi presso le singole compagnie per capire se sono previste politiche di cancellazione e quali modalità.

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