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Sicilia flagellata dagli incendi, paura a Gangi e fuga dalle villette a Balestrate

Gangi devastata dalle fiamme
Gangi devastata dalle fiamme

Oltre 40 incendi hanno divorato nelle ultime ore vegetazione e macchia mediterranea in provincia di Palermo. Le fiamme sono state alimentate dalle alte temperature e dal forte vento.

I Comuni maggiormente interessati sono Partinico, Balestrate, Bagheria, Termini Imerese, Gangi. Oltre alle squadre di terra, alcune delle quali sono a protezione delle abitazioni, stanno operando anche I mezzi aerei della flotta del Corpo Nazionale.

Provincia di Palermo

Sono oltre 40 gli incendi attivi nel pomeriggio in provincia di Palermo. Quelli più gravi a Gangi e Balestrate dove le fiamme hanno minacciato le abitazioni e dove sono intervenuti i mezzi aerei. Interventi anche nella zona di Termini Imerese a pizzo Belmonte e Monte San Calogero. Ad alimentare le fiamme i 41 gradi e il vento caldo che soffia da due giorni in provincia di Palermo.

A Balestrate l'incendio è divampato in contrada Sicciarotta, a Balestrate. Gli abitanti di alcune villette si sono riversati per strada in preda al panico. Le fiamme hanno lambito le loro abitazioni.

Difficili i soccorsi per via dell'estensione del rogo partito da più punti fuoco. Incendi anche a Campofiorito in contrada Bosco Parrino e nel monrealese in contro Agrifoglio e Aglisotto. I vigili del fuoco e i forestali sono impegnati anche a Montelepre e Belmonte Mezzagno. Al momento tutte le squadre in servizio sono impegnate sui vari fronti.

La strada statale 188 dir/C " Centro Orientale Sicula" è provvisoriamente chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, a causa di un incendio ai margini della sede stradale, in località Campofiorito dal km 6,000 al km 8,000. Lo rende noto Anas. Sul posto, oltre ai Vigili del Fuoco, è presente il personale di Anas per la gestione della viabilità e per il ripristino della normale circolazione nel più breve tempo possibile.

Si è sviluppato un vasto incendio anche in contrada Amalfitano, in periferia a Bagheria. A comunicarlo l'assessore alla Polizia Municipale Giuseppe Tripoli che si trova sul posto insieme ai tecnici. Non è ancora chiara la dinamica che ha dato vita alle fiamme. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia municipale e l’autobotte comunale.

Provincia di Trapani

Attentato incendiario al Santuario Opera Nostra Signora di Fatima in contrada Birgi Nivaloro, nella periferia nord di Marsala. Intorno alle 17.30, una squadra di vigili del fuoco di Trapani è intervenuta all'interno della chiesa per un incendio di matrice dolosa che ha provocato il parziale danneggiamento dell'altare e del libro del Vangelo e di altri suppellettili. Pare, inoltre, che l'attentatore abbia anche posizionato nel luogo sacro due bombole di gpl, ma non è riuscito ad aprire il gas perché scoperto.

Sull'autostrada A29 diramazione "Alcamo-Trapani", invece, il traffico è rallentato in direzione Alcamo, a causa di un incendio ai margini della sede autostradale. Oltre alle squadre dei Vigili del Fuoco, anche in questo caso ha operato il personale di Anas per la gestione della viabilità e per il ripristino della normale circolazione nel più breve tempo possibile.

Le fiamme in queste ore stanno danneggiando anche il patrimonio naturale del bosco di Scorace tra Calatafimi-Segesta e Buseto Palizzolo in provincia di Trapani.

E per far fronte ai tanti incendi che in questi giorni flagellano la Sicilia, il dipartimento nazionale della Protezione Civile ha attivato la colonna mobile AIB della Regione del Veneto in supporto della Regione Sicilia. Il Veneto ha già inviato a Palermo e provincia due funzionari dei servizi forestali (direttori delle operazioni di spegnimento) e 14 volontari con 5 mezzi operativi delle organizzazioni di volontariato convenzionate con la Regione per le attività di antincendio boschivo (l'Ana e le associazioni di Cogollo del Cengio. Nove e Montecchio Maggiore).

Nelle prossime ore si aggregheranno ulteriori squadre di Valdobbiadene, Valdagno, Vittorio Veneto, Fumane e Ana, con almeno 15 volontari che verranno impiegati in affiancamento al personale della Regione Sicilia, potenziando così l'attività di pattugliamento e di spegnimento dei moltissimi casi di incendio che si stanno verificando ancora sul territorio.

Le squadre venete saranno impegnate in Sicilia almeno fino al 10 agosto, ma non si escludono turnazioni e l'invio di altri uomini per consentire l'avvicendamento dei volontari considerate le elevate temperature e le numerose richieste di intervento.

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