La Sicilia resta tra le regioni con più contagi in Italia, numeri per fortuna ancora bassi ma che tengono l'Isola bloccata in una sorta di limbo. L'incidenza di 50 casi per 100 mila abitanti, soglia necessaria per entrare in zona bianca, è letteralmente a un passo: al momento la Sicilia si ferma a quota 51. La curva dei contagi è sempre in calo (-13% nell'ultima settimana) ma ogni minimo ritardo rischia di far slittare l'ingresso in bianco che al momento resta fissato per il 21 giugno. Ma se neppure questa settimana si raggiungerà il target sarà necessario aspettare almeno a fine mese.
Ieri i positivi registrati sono stati 326 su 15.857 tamponi processati, con una incidenza del 2%. La Regione è al terzo posto in Italia per numero di contagi giornalieri. Le vittime sono state 12, facendo salire il totale a 5.839. Il numero degli attuali positivi è di 9.488 con un decremento di 444 casi. I guariti sono 758. A destare qualche preoccupazione però è sempre la provincia di Catania: la metà dei nuovi casi positivi trovati ieri infatti si trova nel territorio etneo e l'incidenza resta sopra quota 90, molto più alta rispetto a quella delle altre province siciliane.
Intanto da venerdì prossimo il corriere espresso Sda di Poste Italiane consegnerà in Sicilia 113.300 vaccini anti-Covid, di cui 85.800 dosi del tipo Astrazeneca e 27.500 Janssen di Johnson & Johnson. Proprio a Catania sarà realizzato dal Robotic systems Lab e dal laboratorio di microbiologia medica molecolare e antibiotico resistenza dell’Università un robot anti covid per la disinfezione intelligente di superfici e oggetti nell’ambito del progetto 'Arnold’, finanziato nell’ambito della call FISR 2020 'Prima fase' lanciata dal Ministero dell’Università e della Ricerca.
E mentre la Sicilia aspira alla zona bianca, c'è ancora qualche chiazza rossa che vien fuori: il Comune di Prizzi, nel Palermitano, da oggi entra in semi-lockdown fino al 10 giugno. Con la stessa ordinanza del presidente della Regione, Nello Musumeci, è stata disposta inoltre la proroga delle misure restrittive - sempre fino al 10 giugno - per Geraci Siculo e Scordia. Termina in anticipo, già da quest'oggi, invece, la «zona rossa» a Lercara Friddi.
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