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Cala ancora l'Rt, tutta Italia gialla da lunedì: la Sicilia punta alla zona bianca il 14 giugno

Covid: Roma in zona gialla

Ancora in calo, per la seconda settimana consecutiva, l’indice Rt in Italia. Secondo l’ultimo monitoraggio della cabina di regia, riunita oggi, nell’ultima settimana si attesta a 0,78, contro lo 0,86 della scorsa settimana. Nell’ultima settimana di monitoraggio «accelera il calo nell’incidenza settimanale, il cui valore è a 66 casi su 100 mila abitanti rispetto ai 96 della scorsa settimana.

«Con il monitoraggio e le conseguenti ordinanze di oggi l’Italia sarà tutta in area gialla. È il risultato delle misure adottate finora, del comportamento corretto della stragrande maggioranza delle persone e della campagna di vaccinazione. Continuiamo su questa strada con fiducia, prudenza e gradualità». Così in un post su Facebook, il ministro della Salute, Roberto Speranza che nel pomeriggio ha firmato l'ordinanza.

È la prima volta, da quando è stato introdotto il criterio dei «colori», che tutte le regioni italiane si trovano in zona gialla. L’ultima in arancione, la Val d’Aosta, passa nella fascia gialla dopo le canoniche due settimane di «purgatorio» per alta incidenza, e raggiunge tutte le altre regioni e province autonome. A un passo, come rileva lo stesso report dell’Iss, la fatidica soglia dei 50 casi per centomila che significa ripresa piena del tracciamento dei contatti e riaperture a tappeto: la soglia della zona bianca.

Già raggiunta e scavalcata da sette regioni, stando ai dati di ieri: Veneto (45), Friuli (24), Liguria (43), Umbria (42), Abruzzo (42), Molise (20) e Sardegna (25). La norma richiede però tre settimane consecutive con i dati da bianca: per questo servirà ancora una settimana alle tre regioni in pole position per dire addio a gran parte delle restrizioni: Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Molise, se anche nel monitoraggio di venerdì prossimo avranno questi dati, saranno in bianco da lunedì 31 maggio.

Per le altre quattro, ossia Veneto, Liguria, Umbria e Abruzzo, occorrerà un’altra settimana ancora: per loro la data da segnare sul calendario è presumibilmente il 7 giugno. La Sicilia invece deve attendere almeno fino a metà del prossimo mese: anche l'Isola ha ottimi dati, in continuo calo, e l'incidenza si è abbassata fino a 68. Per ambire alla zona bianca servirà uno sforzo in più, è possibile che l'obiettivo venga raggiunto il 14 o il 21 giugno.

«La campagna vaccinale progredisce sempre più velocemente - rileva il rapporto di ministero della Salute e Iss - e l’incidenza si avvicina a livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il contenimento dei nuovi casi». Tutte le Regioni sono classificate a rischio basso, e tutte hanno un Rt medio inferiore a 1, e quindi una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno.

Questa settimana, nessuna Regione o Provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è sotto la soglia critica (19%), con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 2.056 (11/05/2021) a 1.689 (18/05/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (19%). Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 14.937 (11/05/2021) a 11.539 (18/05/2021).

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