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La Sicilia in zona gialla da lunedì, Speranza firma il decreto. Musumeci: "Finalmente si torna a respirare"

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La Sicilia da lunedì passa in zona gialla. Ormai è ufficiale: da giorni, infatti, i numeri riguardanti i nuovi positivi, i ricoveri ordinari e in terapia indicavano un cambio di colore per la nostra regione che avverrà lunedì 17 maggio. Tutta l'Italia si tinge di giallo, ad eccezione della Valle d'Aosta.

Ma ormai non ci sono più dubbi e ad annunciare il passaggio è stato, attraverso il profilo Facebook, il presidente Musumeci: "Ho appena sentito il ministro della Salute Roberto Speranza, che sta per firmare il relativo decreto. Dopo tante sofferenze si torna finalmente a respirare e provo gioia soprattutto per gli operatori economici, coloro cioè che più hanno finora sofferto. Teniamoci caro questo risultato - ha scritto ancora -, con senso di responsabilità e con il rispetto verso le norme di prevenzione. La battaglia finale si vince solo quando tutti i siciliani si saranno accostati al vaccino".

"Il passaggio della Sicilia, da lunedì prossimo, in zona gialla ci ricorda quanto siano stati fondamentali i sacrifici da parte della stragrande maggioranza dei palermitani e dei siciliani". Così il sindaco di Palermo Leoluca Orlando commenta in un video l'annuncio della nuova classificazione della Regione grazie al miglioramento dei dati sui contagi Covid nell'isola. "Quest'obiettivo, adesso, - sottolinea - dev'essere rafforzato da una campagna vaccinale che deve correre per consentire in totale sicurezza le riaperture delle attività economiche profondamente colpite dalla crisi pandemica. Riprendiamo con lo stesso spirito di responsabilità il cammino bruscamente interrotto più di un anno fa".

Le previsioni, dunque, sono state rispettate e così, da lunedì prossimo la Sicilia dopo oltre 2 mesi tornerà in giallo; dallo scorso 15 marzo, infatti, la nostra regione è stata arancione. Da lunedì, dunque, riaprono bar e ristoranti "con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, anche a cena" nel rispetto degli orari del coprifuoco, dunque con chiusura alle 22, e dei protocolli di sicurezza e sarà consentito lo spostamento tra comuni. Riaprono i musei e sarà possibile assistere agli spettacoli in sale teatrali, sale da concerto, cinema, live club e in altri locali o spazi anche all’aperto. È obbligatoria la prenotazione dei posti a sedere e il rispetto di un metro di distanza tra gli spettatori (ad eccezione dei conviventi). La capienza non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e comunque non possono esserci più di mille spettatori all’aperto e 500 al chiuso. Si torna a fare qualsiasi tipo di sport all’aperto, anche di squadra e di contatto, ma senza poter utilizzare gli spogliatoi.

Riaprono le piscine all'aperto mentre per le palestre bisognerà aspettare l'1 giugno. Restano invece vietate tutte le attività in sale da ballo, discoteche e le feste private. Anche i lidi potranno aprire al pubblico con all’avvio della stagione balneare. La Sicilia, dunque, è pronta a ripartire, adesso il destino dell'isola è affidato principalmente ai cittadini.

 

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