Vaccini nelle aziende e vaccini anche ai cittadini che hanno compiuto 65 anni di età. La campagna vaccinale oggi in Sicilia riceve una nuova accelerata.
VACCINI NELLE AZIENDE
I vaccini somministrati direttamente nelle aziende ricadenti nelle aree industriali siciliane. Oggi,
A Palazzo Orleans il presidente della Regione Nello Musumeci, l'assessore regionale delle Attività produttive Mimmo Turano, il presidente di Confindustria Sicilia Alessandro Albanese e il presidente di Confapi Sicilia Dhebora Mirabelli hanno firmato il protocollo d'intesa che dà il via alla campagna sperimentale di vaccinazione anti-Covid all'interno delle imprese siciliane insediate nelle aree industriali di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani.
"Oltre 1.500 aziende – afferma il presidente Musumeci – saranno coinvolte nel piano di vaccinazione sperimentale che attueremo in base all'accordo sottoscritto con Confindustria e Confapi. E' una grande lezione di civiltà, di prevenzione, ma anche una testimonianza di attenzione verso il mondo del lavoro e della produzione".
"Con questo protocollo - aggiunge l'assessore regionale delle Attività produttive, Mimmo Turano - vogliamo far passare due concetti fondamentali: primo, la campagna vaccinale ha bisogno della collaborazione e dell’impegno di tutti; secondo, la Regione Siciliana intende tutelare i suoi siti produttivi da tutti i punti di vista, anche quello sanitario".
Il protocollo prevede la possibilità di somministrare i vaccini direttamente nei locali aziendali o nei siti individuati delle aree industriali. Le somministrazioni dovranno essere eseguite da medici competenti, con adeguati kit medici e di pronto soccorso per eventuali reazioni allergiche. Potranno essere vaccinati, su base volontaria, i datori di lavoro e i lavoratori iscritti al Servizio sanitario regionale della Regione Siciliana, nel rispetto delle priorità indicate dal piano nazionale.
"Questa iniziativa - commenta il presidente di Confindustria Sicilia, Alessandro Albanese - è centrale per fare ripartire il Paese e sostenere il mondo dell'impresa e del lavoro. Sono già tante le aziende del sistema confindustriale siciliano che hanno già aderito, pronte a mettere a disposizione le proprie strutture. Le aziende più grandi potranno fungere da hub nelle maggiori zone industriali, fornendo supporto alle più piccole".
Saranno le associazioni datoriali firmatarie del protocollo a individuare le aree industriali che ospiteranno i siti vaccinali che diventeranno punti di riferimento per l'intero agglomerato. I luoghi individuati dovranno essere dotati di spazi idonei che consentano accessi scaglionati e di aree di permanenza post-vaccinazione.
"Confapi Sicilia – dice il presidente, Dhebora Mirabelli - ringrazia il governo Musumeci per questo importante traguardo. Raccogliendo la proposta del nostro presidente nazionale Maurizio Casasco, ci siamo messi al lavoro per mappare il fabbisogno territoriale e raccogliere la disponibilità di imprenditori e lavoratori. L'entusiasmo e il senso di responsabilità manifestato da tutti rendono la nostra regione una delle più virtuose d'Italia".
VACCINI AI 65ENNI
Via libera al vaccino in Sicilia anche per i 65enni che possono già avere accesso ai sistemi telematici di prenotazione per richiedere il vaccino AstraZeneca.
Le procedure sono analoghe a quelle già in atto nel territorio della Regione Siciliana per gli altri target della campagna vaccinale: è a disposizione degli utenti la piattaforma della struttura commissariale nazionale, gestita da Poste Italiane, prenotazioni.vaccinicovid.gov.it o attraverso il portale regionale www.siciliacoronavirus.it, anche se al momento non sono ancora abilitate per raccogliere le prenotazioni dei 65enni.
Oltre alla modalità online, è possibile prenotare anche attraverso il call center dedicato - telefonando al numero verde 800.009.966 attivo da lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 (esclusi sabato e festivi) – attraverso i 687 sportelli ATM Postamat e tramite il canale costituito dai portalettere di Poste Italiane che possono inserire in agenda gli appuntamenti richiesti dai cittadini appartenenti alla categoria interessata.
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