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Fasce d'età decrescente e dosi anche al lavoro, il nuovo Piano vaccini del governo

Il vaccino anti-Covid Astrazeneca

L'idea è quella di proseguire le vaccinazioni anti-Covid con le somministrazioni destinate a pazienti fragili e poi per fasce d'età decrescente.

Lo prevede la bozza del nuovo Piano vaccini allo studio del Governo. Un piano che dovrebbe quindi andare avanti su base nazionale non in ordine sparso regione per regione. Fra l'altro viene anche introdotta la possibilità di vaccinazioni di massa negli ambienti lavoro.

Queste alcune delle misure messe in campo per accelerare una vaccinazione che al momento vede quasi 6 milioni (per la precisione 5.951.032) dosi somministrate in Italia per oltre 4 milioni di vaccinati, di cui oltre 2,2 milioni con una dose e oltre 1,7 milioni anche con il richiamo, secondo i dati del ministero della Salute.

Mentre degli over 80 ne sono stati vaccinati quasi un terzo, nella fascia 70-79 anni - comunque a rischio - la percentuale è finora appena del 2%. Al 7 marzo scorso c'era ancora oltre un milione di dosi inutilizzate nei frigoriferi, con notevoli disparità tra le Regioni nella somministrazione. Un'uniformità che si cercherà nel nuovo piano vaccinale, "decisamente potenziato" lo ha definito giorni fa Draghi.

Vaccini per fasce di età dopo over 80, prof e fragili

La bozza del nuovo Piano vaccini, secondo quanto riferito da una fonte che ha collaborato al dossier, dovrebbe quindi prevedere di terminare la vaccinazione degli over 80, delle categorie dei docenti e delle varie forze dell'ordine, poi proseguire con i pazienti estremamente fragili - a cui va somministrato il vaccino Rmna all'interno dei centri ospedalieri - e poi andare avanti per fasce di età decrescenti.

Inoculazioni in ambienti lavoro

Per la vaccinazione di massa sono previste le somministrazioni del vaccino nelle stesse strutture degli ambienti di lavoro. Saranno le aziende, eventualmente, a poterne fare richiesta.

Conferenza delle Regioni, poi confronto con Gelmini e Speranza

Il presidente Stefano Bonaccini ha convocato la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per domani, giovedì 11 marzo, alle 10 (in videoconferenza). All'ordine del giorno i temi che saranno affrontati dalla Conferenza Unificata che la Ministra degli Affari regionali Maria Stella Gelmini ha convocato (con modalità di videoconferenza) alle 14.30 dello stesso 11 marzo ed in cui è prevista un'informativa del Ministro della Salute sul Piano vaccini e sulle misure per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19.

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