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Dalle città al mare, le varianti non frenano la folla: assembramenti e assalto ai locali in tutta Italia

Il primo sabato dall'atmosfera quasi primaverile ha potuto più del timore delle varianti. In molte città, da Milano a Napoli, da Roma a Bologna, dalle località di mare a quelle di montagna, non sono mancate strade e locali presi d'assalto. Gli assembramenti sono stati quasi inevitabili, i controlli per evitarli pressoché impossibili, nonostante la presenza di forze dell'ordine che hanno invitato le persone a indossare correttamente la mascherina e gestito le situazioni più incontrollabili.

Una situazione ancora più estrema in Campania, Emilia-Romagna e Molise, ovvero quelle regioni che, dopo una breve permanenza in giallo, da domani diventeranno zona arancione con la conseguente chiusura completa di bar e ristoranti e dove il pomeriggio del sabato baciato dal clima mite è stata l'ultima occasione per godersi un pranzo o un aperitivo all'aperto.

Situazione, quindi, simile, a Napoli e a Bologna: il lungomare partenopeo è stato transennato a causa del progressivo aumento di persone da piazza Vittoria verso Santa Lucia. A Bologna il centro è stato affollato per tutto il pomeriggio come non si vedeva da tempo e praticamente era impossibile trovare un tavolo libero nei dehor di bar e ristoranti.

Stessa cosa nelle principali località di mare e di montagna, molte delle quali raggiunte da chi abita nelle città e che da domani non si potrà più spostare dal proprio comune di residenza, se non per ragioni di lavoro o di necessità. Ultimi incassi per baristi e ristoratori, quasi ovunque sold out, che, per almeno due settimane, dovranno stare chiusi al pubblico. Ma anche nelle Regioni che domani non cambieranno colore e resteranno gialle la situazione non è stata poi così diversa.

Nel centro di Roma c'era talmente tanta gente che nel pomeriggio i vigili sono stati costretti a fare delle chiusure momentanee di via del Corso e delle strade limitrofe per far defluire le persone. Molti i giovani che nel pomeriggio si sono radunati al Pincio. Pienone anche in locali e ristoranti del litorale romano. A Bergamo sono stati istituiti sensi unici nelle vie più affollate.

Ci sono, però, anche casi di deliberata violazione delle regole: ieri pomeriggio la polizia è entrata in un locale di Pavia che da alcuni giorni pubblicizzava sui social una festa chiamata 'Single Party', ovviamente vietata dalle norme anticontagio. Ha trovato nel locale circa 120 ragazzi, molti dei quali minorenni.

Il locale è stato chiuso per 5 giorni e il titolare sanzionato con una multa di 400 euro. Molti dei partecipanti alla festa sono stati identificati. Feste abusive sono state scoperte e sanzionate anche a Napoli. Nel Salernitano anche una festa di laurea in pizzeria: per tutti i 13 invitati una multa da 400 euro.

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