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Coronavirus, la variante inglese spaventa anche la Sicilia: più di 80 casi, 20 a Palermo nelle ultime ore

La variante inglese del Coronavirus ora fa paura anche in Sicilia. Crescono i casi accertati come racconta Andrea D'Orazio sul Giornale di Sicilia in edicola: ieri ne sono stati isolati una ventina a Palermo, tra un campione di positivi emersi alla Fiera del Mediterraneo, individuati con sequenziamento genetico effettuato al Centro regionale qualità dei laboratori (Crq), e 4 tra i pazienti Covid dell’ospedale Garibaldi di Catania, dopo l’analisi molecolare eseguita dal laboratorio del Policlinico Rodolico.

Il professor Bruno Cacopardo, membro del Cts regionale, precisa che la "variante del virus comporta un lieve impatto epidemiologico e clinico traducendosi in una maggiore contagiosità, ma mantenendo comunque una medesima intensità di sintomatologia rispetto al ceppo ordinario".

Da inizio gennaio ad oggi, dopo il primo caso diagnosticato su un passeggero proveniente da Londra atterrato all’aeroporto Falcone e Borsellino, nei 4 laboratori di riferimento regionale in grado di sequenziare il virus (due a Palermo, uno a Catania e l’altro a Messina) sono emersi 83 soggetti contagiati dalla mutazione inglese del SarsCov2, di cui 79 individuati al Crq e all’Istituto zooprofilattico di Palermo, e tra questi risultano 53 residenti nel Siracusano.

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