
Il Garante per la protezione dei dati personali ha disposto nei confronti di TikTok «il blocco immediato dell’uso dei dati degli utenti per i quali non sia stata accertata con sicurezza l’età anagrafica». L’Autorità ha deciso di intervenire «in via d’urgenza a seguito della terribile vicenda della bambina di 10 anni di Palermo».
«Il Garante - spiega l’Authority - già a dicembre aveva contestato a TikTok una serie di violazioni: scarsa attenzione alla tutela dei minori; facilità con la quale è aggirabile il divieto, previsto dalla stessa piattaforma, di iscriversi per i minori sotto i 13 anni; poca trasparenza e chiarezza nelle informazioni rese agli utenti; uso di impostazioni predefinite non rispettose della privacy.
In attesa di ricevere il riscontro richiesto con l’atto di contestazione, l’Autorità ha deciso comunque l’ulteriore intervento odierno al fine di assicurare immediata tutela ai minori iscritti al social network presenti in Italia».
Il Garante della privacy ha dunque vietato a TikTok l’ulteriore trattamento dei dati degli utenti «per i quali non vi sia assoluta certezza dell’età e, conseguentemente, del rispetto delle disposizioni collegate al requisito anagrafico».
Il divieto durerà per il momento fino al 15 febbraio, data entro la quale il Garante si è riservato «ulteriori valutazioni». Il provvedimento di blocco verrà portato all’attenzione dell’Autorità irlandese, considerato che recentemente TikTok ha comunicato di avere fissato il proprio stabilimento principale in Irlanda. AGI
12 Commenti
Fabio
22/01/2021 20:51
Bene! È ora di mettere fine alla spazzatura digitale’
IO
23/01/2021 08:03
non devono permettere sfide!!! i controlli non esistono per impedirle?
Giuseppe
22/01/2021 20:58
ma qualcuno ha comunicato al garante della privacy che la procura di palermo e gli investigatori non hanno ancora accertato la vicenda di Palermo? Ma qualcuno ha comunicato al garante della privacy che in passato altri social network hanno avuto problemi? Perchè solo tik tok dovrebbe accertare con certezza età degli utenti e non anche gli altri social network? Il principio "la legge è uguale per tutti" non vale più?
Giuseppe Ciolino
22/01/2021 20:58
Una volta dalla Cina tanti secoli fa venivano cose buone, adesso solo schifezze come questa app.
Giuseppe
22/01/2021 21:10
signor ciolino, ma cosa c'entra la Cina? Tik tok in Cina era nato per finalità educative e pedagogiche e didattiche a scuola (studi la storia del social network). In occidente viene usato anche per altro, ma non è certo colpa degli inventori. Peraltro nemmeno legge gli articoli, altrimenti comprenderebbe che la sede di Tik tok è in Irlanda, non in Cina. Infatti riguardarerà le autorità irlandese. Infine tik tok è come facebook, twitter e altri social network: dipende dall'uso che se ne fa.
Giuseppe
22/01/2021 21:10
per fabio: i social network non sono come gli editori di giornale che hanno la responsabilità diretta sui contenuti pubblicati con un direttore responsabile che risponde di omessa vigilanza. peraltro non è credibile pensare che social network possano controllare con un direttore responsabile milioni e milioni di messaggi al giorno. E' impossibile materialmente. il problema sta nel senso di responsabilità degli utenti che appena leggono un messaggio razzista, un'istigazione al suicidio o un gioco violento devono segnalarlo agli amministratori.
Giuseppe
22/01/2021 21:18
signor ciolino, i temi di questa vicenda sono numerosi: giovani di oggi, confine tra libertà e responsabilità, ruolo dei genitori, videodipendenza dei ragazzini, giochi, passatempi di bambini, ragazzini e giovani, ruolo dei social network, tutela giuridica.... l'unico tema che non ha alcuna attinenza è la Cina! primo perchè la sede è in Irlanda, quindi la giurisdizione è quella irlandese. secondo perchè anche se la sede fosse stata in Cina, non si capisce cosa potesse entrarci la cina nei giochi tra una bambina palermitana e coetanei,. terzo, perchè non è nemmeno chiaro se la tragedia sia avvenuta dopo che la bambina era su tik tok. E' un'ipotesi ma che ancora la procura e gli investigatori non danno per certa. quarto, perchè si tratta di un colosso economico, non del governo cinese. non è il governo cinese che amministra tik tok.
Giusi
22/01/2021 22:28
Credo che si dovrebbe stare più attenti a quello che fanno i figli , anche è difficile nel 2021 , ormai sono bambini e si sentono grandi , nn sono responsabile ,io sinceramente i social network lo vieterei a i minori . Sarò antica . Anche se mi rendo conto che non è semplice.
Illuso
22/01/2021 22:58
Ma se i genitori dessero il cellulare quando il proprio figlio è un po formato a livello cerebrale e capisce quali possono essere i pericoli no...il cellulare in mono ad un bambino è una bomba.
Giuseppe Ciolino
23/01/2021 00:02
@giuseppe Egregio signore, lei deve leggere tutta la storia di Tik Tok e non citare solo quello che le fa comodo. Dato che sono andato a documentarmi, vada su Wikipedia e cerchi la sezione "controversie" . Non aggiungo altro. Chiunque lo può fare e quindi farsi una idea, e mi meraviglia anzi che questo provvedimento non sia scattato prima. Evidentemente ci doveva scappare il morto, come purtroppo accade, per accendere i riflettori.
Giuseppe
23/01/2021 01:27
L'irrazionalità dell'atteggiamento nei confronti dei social raggiunge la schizofrenia: un giorno si grida alla censura se i social controllano i contenuti e bannano gli utenti, mentre il giorno successivo si invoca il controllo preventivo su contenuti e utenti. La vera cosa è che i genitori e gli insegnanti devono vigilare su bambini e ragazzini, i social non sono nè genitori nè insegnanti nè sacerdoti.
Francesco
23/01/2021 07:23
A dieci anni non si può avere accesso a qualunque cosa giri per internet. Ergo, niente telefonino. Ma non sappiamo più capire cosa è bene per i nostri figli o non abbiamo gli attributi per metterlo in atto.
Gaetano
23/01/2021 08:12
Certo prima deve succedere una cosa grave.e poi lo bloccano.ma va va.i siti si dovrebbero controllare giornalmente dai tutori.non dopo che una povera bimba 10 anni.