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Ondata di freddo e vento in Sicilia, alberi caduti e disagi: ma andrà meglio

Un albero abbattuto dal vento in via San Filippo, a Palermo (Foto di Marco Gullà)

Una sciabolata artica ha causato il crollo delle temperature in tutta Italia facendo iniziare l'ultima settimana del 2020 nel segno del maltempo e del freddo. Al Nord un denso strato di neve ha accompagnato il risveglio dei residenti in Lombardia, Piemonte e Veneto ma anche nel Meridione non sono mancati i disagi. Colpita anche la Sicilia: da Palermo a Messina, passando anche per Lampedusa, l'isola è rimasta stretta nella morsa del freddo ma soprattutto di forti venti che hanno soffiato impetuosi causando danni in diverse province.

A Palermo alberi divelti e cartelloni abbattuti

Decine le richieste di intervento giunte alle sale operative dei vigili del fuoco del capoluogo. Alberi divelti e rami per terra in varie zone della città, dalla Favorita a corso Tukory, da via Sciuti a via Oreto. In qualche caso gli alberi sono caduti sopra le auto in sosta e in altri hanno invaso la carreggiata non consentendo il passaggio delle autovetture. Disagi soprattutto in via Altofonte, Monreale, Cefalù.

Situazione critica a Termini Imerese, dove le raffiche di vento hanno abbattuto anche cartelloni pubblicitari nella zona bassa della città e lungo la circonvallazione. Disagi per l'interruzione dell’energia elettrica in alcuni quartieri della cittadina. Segnalazioni di interventi anche a Trabia ed in altri comuni lungo la fascia costiera. Il forte vento ha fatto cadere anche una parte del tetto da un'abitazione in via Torino, a Partinico. Fortunatamente, nessun danno a persone.

Il vento soffia forte anche a Messina

Forte maltempo anche nel Messinese, dove i vigili del fuoco sono impegnati in tutta la provincia. Tutte le squadre sono coinvolte a ripristinare la situazione per i danni causati specialmente per il forte vento: 26 finora gli interventi effettuati e 9 sono ancora in atto. La maggior parte degli interventi riguarda la caduta di alberi che congestionano la rete stradale ed autostradale. Le zone più colpite tra Sant'Agata Militello, Acquedolci e Santo Stefano di Camastra.

Disagi anche sulle autostrade

Sulla Catania-Palermo, dopo il cavalcavia di Caracoli, un grosso mezzo pesante, a causa del forte vento, si è inclinato su una fiancata finendo sul guard-rail. Fortunatamente il tir  non è volato giù dal cavalcavia. Oltre ai vigili del fuoco sono intervenuti gli agenti della polizia stradale. Un mezzo ribaltato anche sull'autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo, chiusa la carreggiata in direzione Mazara. Il personale di Anas è sul posto per la gestione della viabilità, provvisoriamente deviata allo svincolo di Balestrate con rientro in autostrada allo svincolo di Alcamo Est. Altro intervento rilevante sull'autostrada A20 in direzione Messina, all'altezza del viadotto Caronia, per il ribaltamento di un autoarticolato.

Onde alte al porto di Lampedusa

A Lampedusa le forti raffiche di vento mettono a rischio le imbarcazioni ancorate sul molo dell'isola, su cui si abbattono le onde del mare in tempesta. "Un forte vento di libeccio, con raffiche che arrivano fino a 41 nodi, sta investendo Lampedusa: servono interventi urgenti per la messa in sicurezza delle infrastrutture dell'isola ed in particolare del porto, per evitare il rischio di affondamento delle imbarcazioni e dei pescherecci", dice Totò Martello, sindaco di Lampedusa e Linosa.

Domani torna il bel tempo

Il sole tornerà protagonista in Sicilia già domani, con il tempo che migliorerà un po' in tutta Italia. Previste schiarite e temperature in rialzo. Una tregua breve però perché già da mercoledì la situazione subirà un nuovo peggioramento e sull'isola sono previste nuove piogge.

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