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Domani è il giorno dei vaccini anti Covid, ma si parte col timore della terza ondata di contagi a gennaio

Domani si parte. Il giorno dei vaccini anti Covid è ormai a un passo. Le dosi del farmaco della Pfizer BionTech, le prime 9.750, sono arrivate in Italia nel giorno di Natale e con il paese in lockdown, con le strade deserte e ancora 19mila casi e 460 morti in 24 ore. Hanno fatto il loro ingresso a Roma a bordo di un furgone nero a temperatura controllata, scortato dai carabinieri, e poi è rimasto sempre sotto sorveglianza in una caserma dell'Arma prima di raggiungere l'ospedale Spallanzani.

Le dosi che saranno somministrate a Roma resteranno allo Spallanzani; tutte le altre transiteranno nell'hub dell'aeroporto militare di Pratica di Mare dove con 5 aerei, 60 veicoli e circa 250 militari saranno trasferiti nelle altre regioni in modo che il 27 mattina possa scattare il Vaccine Day in tutto il paese.

Una giornata simbolica che vedrà le donne protagoniste: la prima ad essere vaccinata a Roma sarà l'infermiera Claudia Alivernini, 29enne che lavora proprio allo Spallanzani; in Lombardia toccherà invece a due lavoratrici del Niguarda di Milano - l'operatrice socio-sanitaria Adele Gelfo e l'addetta alle pulizie Grazia Presta - e a Annalisa Malara, l'anestesista che ha scoperto il paziente uno, Mattia, all'ospedale di Codogno. Anche a Napoli il primo vaccinato sarà una donna, Filomena Ricciardi, medico del pronto soccorso del Cardarelli.

A Palermo la prima dose sarà somministrata al Civico e sarà per il dottor Massimo Geraci, primario del pronto soccorso: sarà lo stesso personale sanitario dell’ospedale a somministrare i vaccini ad almeno cinque persone.

Dopo il Vaccine day, le successive dosi arriveranno direttamente dalla fabbrica della Pfizer nei 300 luoghi di somministrazione indicati dal Commissario per l'emergenza Domenico Arcuri e a quel punto partirà davvero la campagna vaccinale vera e propria per operatori sanitari e personale e ospiti delle Rsa. Con un occhio costante all'andamento dei numeri dell'epidemia poiché una risalita della curva rallenterebbe le vaccinazioni.

La vaccinazione di massa dovrebbe, infatti, iniziare la prossima settimana, quando Pfizer ha garantito altre 450 mila dosi. Ma bisognerà valutare nel frattempo l'eventuale impatto della variante inglese - e delle festività - sulla curva dei contagi e quindi anche sulla campagna di vaccinazione. Quest'ultima, come ha ripetuto più volte il commissario Domenico Arcuri, sarebbe più complicata con una terza ondata in corso.

E i dati non sono del tutto rassicuranti: oltre 19mila casi, altre 459 vittime in 24 ore e soprattutto un rapporto tra positivi individuati e tamponi effettuati che torna a salire al 12,5%, Ben tre punti in più di giovedì.

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